Cesare Albè, mister della Giana Erminio, ai microfoni del portale TuttoTritiumGiana.com fa il punto della situazione in casa biancoceleste in vista del match infrasettimanale di mercoledì in trasferta a Meda contro il Renate. Il tecnico del team calcistico di Gorgonzola esprime un pensiero anche sulla vicenda societaria del Parma.

Mister, la Giana Erminio arriva tre risultati utili consecutivi e sta vivendo un ottimo periodo di forma. Come vede la gara contro il Renate?
"E' un'altra partita delicatissima come le ultime tre disputate. Il Renate è davanti a noi solo quattro punti e dobbiamo mantenerlo alla giusta distanza, anche in vista della volata finale di stagione. E' una squadra forte, gode di ottima salute, ha molte qualità e c'è un filo sottile tra la vittoria e la sconfitta. All'andata, nonostante la nostra vittoria, i ragazzi di mister Boldini hanno dimostrato il loro valore. E' una sfida molto delicata. Loro utilizzano il 3-5-2: hanno giocatori esperti della categoria come Riva, Malgrati, Scaccabarozzi, Chimenti ed hanno quattro punte molto forti".

Verrà confermato lo schema 4-4-1-1?
"Penso proprio di sì. Devo valutare se sarà necessario cambiare qualcosa negli undici iniziali perchè qualcuno ha delle difficoltà fisiche e questa settimana abbiamo tre partite ravvicinate in pochi giorni. Sarà più facile che farò qualche cambio nella gara contro la Pro Patria. Devo verificare qualche giocatore che ha delle difficoltà fisiche, come Gasbarroni e Biraghi che stanno guarendo dalla pubalgia, e gli attaccanti che spendono sempre molte energie in campo. Sicuramente giocherà Bonalumi in difesa al posto dello squalificato Montesano. Speriamo di mettere in scena una buona prestazione contro il Renate per continuare a fare bene in campionato".

Il calcio italiano sta vivendo la situazione societaria drammatiche del Parma, senza dimenticare cosa sta accadendo in piazze di Lega Pro quali Monza, Barletta e Savoia. Cosa ne pensa?
"Sono davvero abbattuto moralmente: sono molto disgustato e deluso. E' assurdo vedere cosa sta accadendo nelle realtà calcistiche che hai ricordato. Non ho soluzioni in tasca: credo che bisogna essere molto più rigidi e severi ad inizio stagione quando si valutano i criteri per l'ammissione delle squadre alle rispettive categorie di appartenenza. Le scadenze sono da rispettare e le squadre che sono in regola non possono essere contente nel vedere certe situazioni allucinanti. Sono dispiaciuto: bisogna salvaguardare le realtà serie. Bisogna ripartire con serietà e non si può fare finta di niente: ci sono persone che lavorano e non prendono soldi. La situazione che sta vivendo Parma è paradossale: ci stanno rimettendo tutti e siamo derisi in tutta Europa. Non bisogna dimenticare quello che stanno vivendo le realtà di Lega Pro come Monza, Barletta e Savoia. Bisogna valutare seriamente le garanzie offerte dalle società ad inizio della stagione. Certi personaggi devono essere banditi dal mondo del calcio che è un patrimonio degli appassionati. Non è possibile che certe persone che non hanno un soldo possano comprare società calcistiche in difficoltà in corso della stagione: alla fine avvengono autentici disastri. A Monza c'è stata la diaspora di quasi tutti i calciatori, è stata rifatta la rosa a gennaio ed ora rischia il fallimento. A Parma non stanno giocando da due domeniche, gli ufficiali giudiziari stanno compiendo pignoramenti ogni giorno e molto probabilmente fallirà. Tutte queste cose non fanno bene al calcio. Ne sono convinto: ci vogliono più presidenti come Oreste Bamonte nel calcio".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Mar 03 marzo 2015 alle 16:00
Autore: Mattia Vavassori
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