Venerdì pomeriggio al centro Seven Infinity di Gorgonzola, quartier generale degli allenamenti della Giana Erminio, mister Cesare Albè ha concesso in esclusiva ai nostri microfoni una succosa intervista in vista dell’amichevole di domenica prossima contro l’Atalanta a Clusone (Bergamo).

Mister, alla ripresa degli allenamenti come valuta le condizioni fisiche dei giocatori?
Innanzitutto partendo da quelli rimasti, posso dire che Pinto sta meglio rispetto alla conclusione della passata stagione. Polenghi, ha un affaticamento muscolare da qualche giorno. Gasbarroni ha sempre i suoi problemi al pube, perciò sta eseguendo esercizi diversi da quelli che fanno gli altri, impegnandosi sempre bene. Consideriamo che Gasbarroni, due anni fa è stato praticamente massacrato di punture per la pubalgia feroce, ed ora viene trattato in maniera diversa dagli altri proprio per le sue esigenze. Paleari è rientrato dalla Corea del Sud dove ha disputato le Universiadi. Marotta è stato fermo tre giorni, ma sta rientrando bene anche lui. Abbiamo recuperato totalmente Perna, dal problema del ginocchio dell’anno scorso. Biraghi con un po' di trattamenti e dopo aver fatto le onde d’urto al tendine, sembra che vada meglio. C’è da tirare un sospiro di sollievo per quest’ultimo perché, appunto con le cure a cui si è sottoposto, sembra abbiano dato il loro frutto e ha fatto rialzare il morale a tutti noi. Per quanto concerne gli altri, stanno tutti bene, ma naturalmente durante gli allenamenti, qualche piccolo acciacco viene sempre fuori, però per adesso niente di grave e la situazione è sotto controllo. Per la sezione giovani abbiamo Costa, un ragazzo molto bravo proveniente dal settore giovanile della Tritium e successivamente dal Monza, Capano da impostare in una fascia tecnica esterna alta e molto fantasioso, Sanzeni è un bel centrocampista esterno di corsa e di passo notevole, ed infine Romanini, un ragazzo sul quale noi puntiamo molto avendo fatto molte reti alla Berretti gli scorsi anni. I nuovi arrivati invece, Grauso, Bruno e Cogliati, oltre a Costa, nominato prima, si stanno inserendo bene, a loro modo. Di partite non ne abbiamo ancora giocate, quindi sta procedendo tutto discretamente bene”.

Domenica c’è la prima amichevole di questa nuova stagione calcistica contro l’Atalanta.
E’ un test importante, stimolante e bello per tutti i ragazzi. Domenica sarà precisamente passata una settimana dall’inizio della preparazione, perciò andare a giocare contro una squadra di serie A, tra l’altro nella sede del suo ritiro, è gratificante per tutti quanti. Non saranno disponibili comunque tutti e ventidue i giocatori, per i problemi vari che ho citato prima. Si pensa di far giocare, un tempo a testa, prima i più giovani e poi quelli meno giovani”.

Ha mai assistito dagli spalti a qualche partita dell’Atalanta?
Sì. Avevo assistito a un’amichevole che si era disputata contro la Tritium qualche anno fa al "Comunale" di Clusone, quando nel 2010 era stata promossa dalla serie D all'ex Lega Pro Seconda Divisione. Mi ricordo che era stata una festa vera, con gli ultras dell’Atalanta e quelli della Tritium. Non mi sarei aspettato che cinque anni dopo ci giocasse la Giana Erminio contro”.

Quali risultati si aspetterà da questa prima importante amichevole?
Va assolutamente presa come un primo test stagionale di verifica. Ci potranno anche tirare il collo, ma sarà un aiuto per cominciare a crescere sotto tutti i punti di vista”.

Quale modulo pensa di schierare?
Una difesa a quattro, poi il centrocampo potrà essere a tre per un modulo variabile dal 4-2-3-1 oppure un 4-4-1-1. Bisognerà vedere se mettere Cogliati in fascia, sarà la prima soluzione; mettendo invece Rossini davanti e Augello in fascia alta sarà la seconda soluzione. Gasbarroni giocherà dietro la prima punta, se entrerà. In partenza, dovrebbero entrare Grauso e Pinto che si sono allenati di più. Poi potremo mettere anche Perna e Bruno sulle fasce. Insomma sarà l’occasione per provare qualcosa di diverso. Se funziona un determinato modulo, magari lo proveremo anche mercoledì sera nell’ amichevole con La Pro Vercelli, mentre l’altro test di sabato prossimo con la Pro Sesto, sarà una partita più offensiva da parte nostra. Successivamente proveremo anche i giovani saliti in Prima Squadra quest’anno: Romanini e Capano. Escludo Sanzeni perché purtroppo ha avuto qualche fastidio ultimamente”.

Ora, analizzando i prossimi impegni ufficiali imminenti, cioè la Coppa Italia di Lega Pro, si pensa di arrivare più avanti possibile rispetto all’anno scorso, quando la Giana Erminio venne eliminata nella prima fase a gironi ad agosto?
“Non la giocheremo per perdere. Tuttavia, sono delle amichevoli ufficiali da prendere così come vengono. Cercheremo di andare più avanti possibile. D’altra parte, se non si sperimenta qualche modulo in Coppa, quale sarebbe un’altra occasione buona per sperimentare?

Per il prossimo campionato invece, quali saranno gli obiettivi?
Sicuramente fare meglio dell’anno scorso, anche se non sarà facile. Non dovremo avere paura di nessuno. Le novità rispetto all’anno scorso, sono molte buone sensazioni nostre e tanta sicurezza in più. Abbiamo fatto qualche piccolo movimento nell’intento di migliorare sia la squadra che la classifica. I nuovi acquisti non sono stati fatti a caso. Grauso è stato preso tenendo conto del problema di Biraghi: un centrocampista aggiuntivo ci serviva. Bruno sarà punto di riferimento davanti. Invece Cogliati potrà essere l’esterno d’attacco con una facilità di dribbling e un cambio passo diverso che prima non avevamo”.

Si vocifera di una possibilità di gironi a diciotto o sedici squadre per la prossima stagione di Lega Pro: sarebbe favorevole ad una di queste composizioni?
“Io sarò favorevole quando le squadre che si iscriveranno a un determinato campionato saranno a posto. Se non dovessero succedere tutte le brutte vicissitudini che erano successe anche l’anno scorso, sarebbe una gran cosa. Le regole valgono per tutti, altrimenti è facile allestire uno squadrone. Dopo bisogna fare chiarezza, prendendo le situazioni di ogni singolo club, altrimenti si rischia che i campionati vengano falsati come l’anno scorso. La cosa mi dà fastidio, sia per tutto il movimento calcistico italiano, per i ragazzi considerando che molti di essi svolgono solo la professione di calciatore. Mettendomi nei loro panni, tenendo conto che qualcuno è sposato o meno, non è assolutamente una bella cosa. Poi si potranno fare anche dei gironi a ventidue squadre e ben vengano più partite”.

Un altro grande club come l’Unione Venezia è saltato quest’anno e ripartirà dalla serie D. Tutti ricordano la prima trasferta in laguna della Giana Erminio nel girone d’andata e l’emozionante partita inaugurale nel nuovo stadio “Città di Gorgonzola” al ritorno.
E’ un grande dispiacere poiché ci ha giocato pure Valentino Mazzola, iniziando la sua carriera professionistica a Venezia. E’ una società che è stata protagonista nei campionati professionistici italiani. Non mi capacito di come si possano perdere realtà gloriose in questa maniera e come si possa risolvere la questione”.

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Ven 24 luglio 2015 alle 18:00
Autore: Davide Villa
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