Ha ricoperto il ruolo di istruttore nelle giovanili della Tritium tra il 2009 e il 2013. Nella scorsa annata calcistica era passato ad allenare nel settore giovanile de BM Sporting Basiano e questa estate è tornato per guidare i Pulcini 2006 Azzurri della ASD Tritium Calcio 1908. Christian Mauri, 35 anni, in questa intervista rilasciata ai microfoni del portale TuttoTritiumGiana.com, si racconta: ci parla di sè, delle sue esperienze passate nel mondo del calcio e dei suoi propositi stagionali.

Christian, iniziamo con una tua presentazione personale.
"Mi chiamo Christian Mauri, ho 35 anni, sono diplomato all'Istituto per Geometri e svolgo la professione di geometra in un'impresa edile. Come calciatore ho iniziato a giocare all'età di sei anni nel Concorezzo dove è nata l'amicizia, tutt'ora viva, con un certo Raul Bertarelli, attuale vice di mister Cesare Albè alla Giana Erminio. Sono rimasto a Concorezzo fino ai nove anni per passare in seguito, dopo essere stato acquisito dall'Inter, nella loro principale società satellite, la gloriosa Calcio URI che giocava al parco Lambro di Milano, dove vivo cinque stagioni straordinarie e ricche di soddisfazioni, prendendo parte anche ad alcune rappresentative lombarde, giocando sempre nel ruolo di libero, ispirandomi ai miei idoli Scirea e Beckembauer. A sedici anni mi sono trasferito all'AC Cantalupo di Monza, dove ho disputato i campionati Allievi Regionali e Juniores Nazionale, reinventandomi nel ruolo di stopper. Ho avuto la fortuna di svolgere qualche allenamento con la Prima Squadra, allora composta da soli ex calciatori professionisti di serie A, B e C. Ho avuto il mio primo contatto con il mondo delle prime squadre. Non trovando spazio in un gruppo di così alto livello, ho ceduto alle lusinghe di alcuni dirigenti di una società allora militante in eccellenza della zona, di cui non riporto il nome per gli attuali rapporti di collaborazione con la Tritium, i quali mi hanno prospettato un debutto in Eccellenza a diciassette anni. Questo debutto è diventato da subito un parto difficile, sia per la mentalità del tecnico, sia per la voglia di giocare e di dimostrare di un giovane, sia per il mio caratteraccio. Sta di fatto che ho abbandonato in malomodo il tutto e sono andato a giocare per la prima volta al mio paese, nella neonata società AC Agrate, dove in pochi anni dalla Terza categoria fino alla Prima categoria. Ho terminato la mia carriera da calciatore nel 2008 militando sempre tra la Prima e la Terza categoria nelle società Carugate Cavenago, CGB Brugherio e Busnago. Probabilmente la mia è una delle tante storie di giovani calciatori che da promesse si trovano a dover ripartire da zero; sono comunque esperienze che forgiano il carattere e che insegnano a non arrendersi mai davanti alle difficoltà sia dentro che fuori dal campo".

Appese le scarpe al chiodo hai iniziato ad istruire i bambini ai primi passi nel mondo del calcio.
"Ho incominciato quasi per gioco accettando la proposta di due amici dirigenti della GS Speranza Agrate, forse alla ricerca di nuovi stimoli nel mondo del calcio. Sono stato istruttore ad Agrate per due stagioni nelle categorie Pulcini. Nel 2009 sono arrivato a Trezzo sull'Adda accettando la proposta ben gradita di Pierluigi Barzaghi e di Fiorino Pepe: per quattro annate calcistiche sono stato istruttore nelle categorie Pulcini Primo e Secondo anno. Ho interrotto la collaborazione con i biancoazzurri a causa delle note vicende societarie, onde evitare di trovare la serranda abbassata a settembre ed essendo assolutamente contrario al progetto tecnico prospettato dalla nuova dirigenza. Ho accettato nell'estate del 2013 la proposta pervenutami dal BM Sporting Basiano. Nell'estate scorsa ho accettato volentieri di riprendere la mia avventura nella Tritium rispondendo più che volentieri alla chiamata di Roberto Ricella e di Nicola Bassani. Ho conseguito le qualifiche di istruttore di Scuola Calcio Coni-Figc nonchè Uefa C di allenatore di giovani calciatori. Ho seguito vari corsi di formazione con Atalanta Inter Milan e Chievo".

Quali aspetti si prediligono in un allenamento dei Pulcini?
"Nelle prime squadre vengono principalmente curanti l'aspetto atletico e tattico, mentre nel settore giovanile, specialmente nell'attività di base si curano l'aspetto motorio coordinativo, la tecnica di base ed i principi di tattica individuale".

Carico per la nuova esperienza alla guida dei Pulcini 2006 Azzurri?
"Sono molto motivato per questa nuova stagione nella Tritium, soprattutto perché vedo nella ASD Tritium Calcio 1908 un'associazione sportiva completamente rinata, gestita da poche persone competenti. Preciso che non trovo alcuna differenza di gestione del settore giovanile come competenza umana dagli anni della Lega Pro, ma anzi per alcuni aspetti noto dei netti miglioramenti".

Domanda di rito: cosa pensi della mancata iscrizione della Prima Squadra della Tritium e delle note vicende societarie dell'estate 2013?
"Penso che una piazza come Trezzo sull'Adda, soprattutto per i suoi tifosi, si meriterebbe almeno una serie D come categoria della Prima Squadra; se, però, la permanenza in queste categorie deve essere pagata a caro prezzo, direi di proseguire con il solo settore giovanile. Il sogno sarebbe un giorno vedere una prima squadra formata esclusivamente o in buona parte da giocatori provenienti dalla "cantera" abduana. Per quanto concerne la nota vicenda accaduta alla società SS Tritium srl, preferisco non esprimermi, onde evitare di assumere toni troppo accesi ed a tratti offensivi con i vari responsabili della vicenda".

Le collaborazioni della ASD Tritium Calcio 1908 con Giana Erminio ed Atalanta: un tuo pensiero.
"Dell'accordo tra Tritium e Atalanta sono pienamente soddisfatto poiché si è rinnovata una collaborazione già esistente in passato, però molto più strutturata ora, sicuramente molto motivante per noi istruttori. Vengono ridate molte opportunità di crescita ai nostri giovani calciatori. Per quanto riguarda la collaborazione con la Giana Erminio, ben venga: può ridare la possibilità, purtroppo persa, di partecipare nuovamente a campionati professionistici giovanili ai nostri ragazzi e si può concedere l'opportunità di debuttare nel calcio professionistico ai nostri ragazzi".

Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?
"Quelli personali sono la mia costante crescita e il miglioramento professionale come istruttore. In generale spero di poter trasmettere ai miei ragazzi più conoscenze possibili sotto l'aspetto calcistico ed umano per una costante crescita".

Grazie Christian! Siamo giunti ai saluti e ai ringraziamenti finali.
"Un saluto e un grazie a tutte le persone che gravitano nel mondo biancoazzurro: sono troppe da elencare. Soprattutto un Grazie a Paolo Pala per aver creduto e sostenuto il progetto della nuova società, a Nicola Bassani e Roberto Ricella per la forza di volontà e per il cuore che hanno messo per salvare la Tritium. Un doloroso e doveroso saluto all'amico Carlo Crippa, scomparso mercoledì scorso: una delle poche persone conosciute negli ultimi anni veramente competente in materia di calcio giovanile, con cui ho condiviso sul campo la mia più grande passione: il calcio. Infine, un ringraziamento a voi del portale TuttoTritiumGiana.com. Un grazie per l'intervista a te Mattia e per tutto quello che fai con grande passione per la Tritium e la Giana Erminio. Sei mitico!".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Ven 31 ottobre 2014 alle 10:00
Autore: Mattia Vavassori
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