Dopo aver debuttato in questi tre anni di Lega Pro al Martelli di Mantova, al Penzo di Venezia, al Garilli di Piacenza, al Piola di Novara, all'Euganeo di Padova, allo Zini di Cremona e al Sinigaglia di Como, la Giana Erminio domani esordirà in un altro stadio di prestigio, l’Armando Picchi di Livorno, in occasione della gara valevole per la ventiseiesima giornata di Lega Pro. Completato nel 1934 e dal 1990 intitolato al campione livornese Armando Picchi, capitano dell'Inter; nel 2013, ad un anno dalla scomparsa del giocatore amaranto Piermario Morosini, gli è stata intitolata la gradinata dello stadio. In settimana è stata inaugurata la mostra “Bel colore di nostra divisa”, una raccolta dei Memorabilia Amaranto allestita ai Granai di Villa Mimbelli sulla storia del Livorno Calcio, in occasione della ricorrenza della nascita della squadra labronica, costituitasi il 16 febbraio di 102 anni fa.

Dopo la promozione in Serie B al termine della stagione 2001/02, il Livorno per i successivi quattordici anni alterna la propria presenza tra campionato cadetto e massima serie, e nella ex Coppa Uefa, oggi Europa League nella stagione 2006/2007, per retrocedere in Lega Pro alla fine della stagione scorsa. Sono state complessivamente 29 le stagioni trascorse in serie A dagli amaranto. Inoltre, è stata tra le prime squadre ammesse a disputare il primo vero campionato di serie A, con un girone a 18 club. L’unico precedente fra Livorno e Giana Erminio è da far risalire al 2 ottobre scorso a Gorgonzola, partita del girone d' andata di questo campionato di Lega Pro. Terminò 2-2, con la doppietta di Murilo per gli amaranto e la rimonta della Giana con la rete di Okyere e quella di Pinardi dal dischetto. Risultato che stette molto stretto ai biancocelesti, a causa dell'annullamento di tre reti regolari, tra cui quelle di Chiarello, Perna e Perico

Sezione: EDITORIALE / Data: Sab 18 febbraio 2017 alle 11:00
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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