Nel derby di domenica tra Giana e Monza, il sesto della storia in Lega Pro, non mancano i motivi di interesse. Si va dallo scontato Davide contro Golia, ricordando le proprietà dei due club (Berlusconi e Bamonte) e quindi le forze economiche in campo, al fatto che durante il mercato invernale ben cinque giocatori del Monza sono andati in prestito alla Giana, tanto che qualcuno ha bollato come “succursale” la squadra di Gorgonzola. Ma d’altronde, visto che la rivoluzione berlusconiana ha portato a gennaio 16 nuovi giocatori a mister Brocchi, una squadra intera è stata costretta a fare le valigie (14 elementi). Per cinque di loro il viaggio è stato brevissimo ed è curioso notare che nella gara di andata, vinta 3-0 dal Monza, erano tutti in campo: Barba, Origlio, Palesi e Giudici dall’inizio, Jefferson è subentrato nella ripresa. Nel Monza pre-Berlusconi infatti, gli ex ora alla Giana erano tutti titolari, poi Giudici e Jefferson sono stati frenati dagli infortuni. A Gorgonzola tutti e cinque avrebbero dovuto cambiare il volto della Giana ma le cose, per il momento, non sono andate come sperato. I primi due che sono arrivati, Jefferson e Origlio, sono stati subito titolari (Jefferson ha segnato due gol nelle prime tre partite) ma poi entrambi si sono fatti male e una volta tornati in gruppo hanno trovato meno spazio; Barba e Palesi sono stati utilizzati spesso nelle rotazioni, ma mai da veri titolari e infine c’è Giudici, l’ultimo arrivato e sulla carta il più forte dei cinque tanto che fino all’ultimo giorno di mercato sembrava destinato a rimanere alla corte di Brocchi. Reduce da un infortunio al ginocchio, Giudici ha avuto problemi fisici anche alla Giana, ma ora tutto è dietro le spalle. Domenica scorsa a Salò, entrato a 15’ dalla fine, ha servito l’assist per il pareggio di Perna e colpito un palo esterno che poteva essere il gol della vittoria. Un quarto d’ora che gli ha fatto scalare le gerarchie e oggi è lui, tra i cinque ex, quello ad avere più possibilità di giocare titolare contro il Monza. Per gli altri si prospetta ancora la panchina. Vedremo però se Maspero, che finora li ha utilizzati con il contagocce, ci smentirà e deciderà di puntare, contra la corazzata di Berlusconi, sulla rivolta degli ex.

Sezione: EDITORIALE / Data: Gio 04 aprile 2019 alle 16:40
Autore: Stefano Spinelli
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