Alla pausa invernale e dopo aver già giocato due partite nel girone di ritorno, la Giana Erminio è di nuovo lì, in settima posizione tra le big del campionato a otto punti dal secondo posto. Dopo una partenza a rilento con un solo punto totalizzato nelle prime 4 giornate di campionato, si pensava che la favola della Giana fosse giunta al termine. Il dato che più preoccupava addetti ai lavori e tifosi era la solidità difensiva che non dava più le certezze dello scorso anno avendo subito ben 8 gol in 4 partite. Ed è proprio alla quinta giornata che arriva la svolta. A Viterbo c'è l’ennesima intuizione tattica di mister Cesare Albè che, nonostante sia alla Giana Erminio da 23 anni, continua a stupire tutti quanti. Ed ecco quindi che decide di abbandonare la sua tanto amata difesa a tre, che però non dava più le certezze precedenti, e decide di passare ad un classico 4-4-2, che a dire il vero tanto classico non è. La Giana ritrova fiducia e vittoria (3-2 alla Viterbese) e presto ritroverà anche la solidità difensiva che l’ha sempre contraddistinta. Dopo la sosta inizia il tour de force dei biancoazzurri che ottengono subito un ottimo pareggio in casa di un inarrestabile fino a quel momento Robur Siena. In seguito arriva la prima vittoria casalinga della stagione contro la Pistoiese e due pareggi casalinghi contro Carrarese ed Alessandria con in mezzo una sconfitta solamente per 2-1 in casa della capolista Livorno. Battuta d’arresto per una Giana affaticata e frastornata dalle ultime cinque giornate: gli uomini di Albè cadono 3-0 in casa dell’Olbia. Alla 13^ la Giana torna subito in piedi e scopre Taliento, che all’esordio ne prende 3, ma da lì in poi alzerà la saracinesca e la Giana ritroverà anche la tanto agognata solidità difensiva. Con il Piacenza finisce 4-3 per i biancoazzurri e in seguito arrivano 10 punti in 4 giornate e altrettanti clean-sheet. La Giana conclude il girone di andata con una sconfitta per 3-0 contro il fanalino di coda Gavorrano e infine con una vittoria per 3-2 ai danni dell’Arzachena. E’ una Giana di nuovo grande. E’ una Giana diversa. E’ una Giana che ha fatto del suo attacco molto prolifico l’arma vincente (26 gol per il tridente Chiarello-Perna-Bruno) . E’ il capolavoro tattico di mister Albè: fantastico vedere i movimenti dei due esterni Chiarello e Iovine che tagliano verso il campo appoggiandosi ad un ritrovatissimo ed in splendida forma Perna (capocannoniere della squadra con 10 gol) per permettere la spinta continua dei due terzini Perico e Foglio. E’ una Giana che continua a basare la sua forza sul gruppo, vero punto fermo di questa squadra. Che si è finalmente ritrovata. Ragazzi semplici che continuano a vivere il loro sogno, aggrappati alle loro certezze e con nessuna voglia di svegliarsi. La Giana è tornata, più forte che mai.

Sezione: EDITORIALE / Data: Gio 04 gennaio 2018 alle 18:30
Autore: Filippo De Gradi
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