Ormai non è più una favola e a questo punto neppure un miracolo calcistico. La Giana, che a Viterbo centra l’ottava vittoria esterna del campionato e conferma il quinto posto in classifica, è una realtà del panorama calcistico italiano, la terza squadra di Milano a tutti gli effetti dopo Milan e Inter. Cesare Albé, il Ferguson della Martesana, su questa panchina da 22 anni, ha trovato nella terza stagione in Lega Pro la quadratura del cerchio. Da tre partite manda in campo gli stessi undici e sono arrivate tre vittorie consecutive, di cui naturalmente due in trasferta. Il modulo in casa e fuori è sempre lo stesso: 3-4-1-2, quindi un trequartista e due punte, anche contro formazioni come Cremonese e Livorno, entrambe battute in questo girone di ritorno. La forza e la consapevolezza di questi ragazzi, oltre che sul terreno di gioco, si evince dalle dichiarazioni che rilasciano dopo le partite quando, sempre umili e sorridenti, dicono che è un peccato aver perso qualche punto di troppo in casa con le “piccole”.  In queste dichiarazioni c’è tutta la forza di una squadra che il suo miracolo calcistico l’ha fatto tre anni fa quando è stata promossa in Lega Pro dopo aver vinto tre campionati consecutivi partendo dalla Promozione. La sua favola è già stata raccontata mille volte e ora bisogna solo parlare della realtà. La salvezza, che era l’obiettivo iniziale, è stata raggiunta a febbraio e il nuovo obiettivo, senza presunzione, è stato subito dichiarato da allenatore e giocatori: disputare i playoff e l’anno prossimo partecipare alla Coppa Italia Tim. Nell’ultima partita con la Viterbese, dopo essere stata rimontata da un vantaggio iniziale di 2-0 ed essersi trovata sotto 3-2 ad inizio ripresa, la Giana avrebbe potuto mollare, invece Albé ha inserito altre due punte togliendo un centrocampista e un difensore ed è passato al 3-4-3. Chiaro segnale alla squadra di reagire e rischiare il tutto per tutto e dopo il pareggio di Gullit, è arrivato lo splendido gol vittoria di Sasà Bruno, controllo in area e girata sotto l’incrocio dei pali. Per il bomber napoletano è l’11° gol in questo campionato; anche lui, a 37 anni, sta facendo meglio dell’anno scorso dove si fermò a 10. Bruno e Alex Pinardi sono gli unici due giocatori della Giana che hanno esperienza a questi livelli, gli altri la stanno facendo campionato dopo campionato e il gruppo diventa sempre più forte e consapevole dei propri mezzi. Questo nonostante due punti di forza della squadra, sempre titolari, siano approdati in serie B come Paleari e Solerio. E ora massima attenzione alle due squadre di Roma, Lupa e Racing Club, entrambe in zona retrocessione, che saranno le prossime avversarie. Se stavolta la Giana non perderà punti con le “piccole”, i playoff saranno in cassaforte.

Sezione: EDITORIALE / Data: Mer 08 marzo 2017 alle 06:45
Autore: Stefano Spinelli
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