Il Pavia torna alla vittoria tra le mura amiche del "Fortunati" e lo fa in maniera rotonda. Il 3-0 rifilato alla Giana Erminio è tuttavia un risultato che va ben oltre meriti dei padroni di casa. I meno blasonati ospiti infatti non hanno pur nulla sfigurato, anzi, per lunghi tratti hanno chiuso gli uomini in maglia blù nella propria metà campo. Nel calcio vince chi segna e allora i tifosi di casa devono ringraziare da principio un avversario, Perico, reo di un incomprensione con il proprio portiere che ha portato il suo colpo di testa tutt'altro che irresistibile a infilarsi nella porta sbagliata al 21' del primo tempo (il più classico degli autogoal). Poi il portiere di casa Facchin si è preso la ribalta a inizio ripresa respingendo tutti gli assalti di una Giana che avrebbe meritato davvero almeno il pareggio ma che paradossalmente è affondata sotto i colpi di Ferrettie di Cogliati (davvero belli l'assolo e il tiro del giovane attaccante), rispettivamente ai minuti 69 e 82. Questi i migliori e i peggiori della sfida visti da noi.

TOP

Davide Facchin (Pavia): premiato prima dell'inizio della gara per la sua lunga militanza con la maglia del Pavia, l'esperto estremo difensore risponde "presente" anche oggi. Pare paradossale in considerazione della larga vittoria nel punteggio dei padroni di casa, ma invero il portiere originario di San Donà di Piave è stato provvidenziale per le sorti della gara almeno in 3 occasioni ravvicinate a inizio ripresa, quando la Giana ha prodotto il massimo sforzo offensivo, addirittura è parso un furetto nella doppia respinta ravvicinata su Marotta e Crotti al minuto 55. PROVVIDENZIALE

Matteo Marotta - Marco Biraghi (Giana Erminio): il centrocampo della Giana oggi ha dato l'ennesima dimostrazione di forza. Il pressing asfissiante quasi a tutto a campo e ottime geometrie di gioco nascono soprattutto dalla gamba e dalla testa di due perni della mediana. I due si alternano in proiezioni offensive e in coperture difensive, spesso coprendosi vicendevolmente e dimostrante grande feeling. Raramente sbagliano un passaggio o un appaggio al compagno. Ci provano anche dalla distanza, sfortunatamente per loro e per i propri colori, senza fortuna. FISICO E MATERIA GRIGIA

FLOP

Andrea Ferretti (Pavia): l'attaccante pavese imbrocca ancora una volta una giornata storta. La sua realizzazione, per quanto importante ai fini del risultato, non puó cambiare di troppo una valutazione comunque al di sotto della sufficienza. Rete a parte, sbaglia davvero tutto quello che può sbagliare, anche gli appoggi più elementari. Beccato dal pubblico e probabilmente prossimo al cambio, pesca il più classico dei conigli dal cilindro al minuto 69. Il lavoro dell'attaccante, si dirà, è quello di segnare. Vero ma fino a quel minuto il Pavia ha di fatto giocato in inferiorità numerica e non è sempre possibile regalare un uomo agli avversari. ABULICO

Simone Perico (Giana Erminio): dispiace gettare la croce addosso al terzino che, autorete a parte, ha giocato una partita importante, fatta di corsa e volontà. Purtroppo per lui, tuttavia, l'errore è pesato come un macigno sulla gara. Ha consentito ad un Pavia spento di ritrovarsi in vantaggio e di potersi limitare al controllo e alla difesa per circa un'ora di gioco. SFORTUNATO

Sezione: PRIMO PIANO / Data: Lun 17 novembre 2014 alle 11:00 / Fonte: TuttoLegaPro.com
Autore: Mattia Vavassori
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