Esattamente due anni fa, venerdì 18 settembre 2015, la Giana Erminio giocò in anticipo contro il Cuneo per la concomitanza con la Sagra del Gorgonzola. Era la terza giornata, la squadra di Albé vinse 1-0 e per una notte andò da sola in testa alla classifica del girone A. Poi il sabato si giocarono le altre partite e alla fine della giornata la Giana restò prima con 7 punti insieme al Padova. Venerdì 15 settembre 2017, la Giana gioca ancora in anticipo contro il Cuneo, ma stavolta perde 1-0 e si ritrova al penultimo posto della graduatoria. Oggi siamo alla quarta giornata e questo è il peggior inizio di stagione della squadra di Gorgonzola da quando è in Lega Pro/Serie C. Un pareggio e ben tre sconfitte (quattro se aggiungiamo anche la gara di Tim Cup con l’AlbinoLeffe), con un totale di 11 gol incassati. Se non è crisi, poco ci manca. Cesare Albé, l’allenatore che siede su questa panchina da 22 anni, non nasconde il momento difficile ma cerca di gettare acqua sul fuoco: “Se abbiamo fatto un punto in quattro giornate innanzitutto è colpa mia – dice il tecnico -; dopodiché viene la squadra. Il nostro momento è pessimo, stiamo giocando male. Con il Cuneo il primo tempo è stato brutto, nella ripresa c’è stata tanta volontà ma non è bastato”. I giocatori dicono che è un problema di testa perché loro sono gli stessi dell’anno scorso, quelli che hanno portato la Giana al quinto posto finale della classifica, il miglior risultato della storia di questa società, alla quarta stagione in Serie C. Se però confrontiamo bene la formazione di queste prime quattro giornate con quella dell’anno scorso, vediamo che saltano fuori delle evidenti differenze. Il modulo è lo stesso (3-4-1-2) ma alcuni interpreti sono cambiati. Ad esempio, nella gara contro il Cuneo, erano quattro i giocatori diversi rispetto all’anno scorso: l’esterno Augello, ceduto allo Spezia, il portiere Viotti, non confermato, l’attaccante Gullit infortunato e Pinardi squalificato. Nelle prime due gare erano invece cinque perché erano assenti anche Perico e Chiarello, impegnati con la Nazionale alle Universiadi (c’era però Pinardi). Quindi quasi mezza squadra diversa e i sostituti finora non sono stati all’altezza di chi è partito o è infortunato. Albé non può dirlo, ma la realtà più verosimile per spiegare la falsa partenza è proprio questa. I nuovi titolari, Foglio e Bardelloni, gente di categoria, hanno bisogno di tempo per integrarsi nella realtà Giana mentre Sanchez nelle ultime due stagioni ha fatto la riserva, prima di Paleari e poi di Viotti, due portieri che sono stati entrambi punti di forza della Giana. Detto questo, come ha concluso Albé: “Ora bisogna guardare avanti e fare meglio contro la Viterbese (seconda in classifica ndr), che non è proprio una squadra facile da incontrare”.

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Mer 20 settembre 2017 alle 10:00 / Fonte: Stefano Spinelli per La Gazzetta dello Sport
Autore: Mattia Vavassori
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