A seguito della vittoria della Giana Erminio contro il Pordenone nel Secondo Turno dei Playoff di Lega Pro, è intervenuto in conferenza stampa il mister biancoceleste Cesare Albè: “Pensare di non soffrire in queste partite sarebbe assurdo. Soffrono però anche le squadre che giocano contro di noi. Sono gare tirate non male, peccato per il gol subìto alla fine del primo tempo; però finire sull’uno a zero anziché sull’uno a uno dava più serenità e una partenza migliore all’inizio della ripresa. Il Pordenone si è dimostrata una signora squadra, restiamo in gioco dopo novanta minuti, ce ne sono altrettanti in Friuli, sarà una bella battaglia anche là. Successivamente qualcuno andrà avanti e qualcun altro verrà eliminato. A mio parere essere dentro e lottare alla pari con queste squadre è una bella soddisfazione. Lo sento anche dal pubblico che soffre insieme alla squadra, come all’inizio del secondo tempo con quel silenzio che significava paura che avevamo un  po’ tutti. Loro erano in un momento di vantaggio psicologico, e conta molto. Man mano ci siamo ripresi riuscendo a fare il secondo gol e tenere. Adesso abbiamo questo piccolo vantaggio da non trascurare. C’è stato un grande dispiacere per l’infortunio di Okyere perché quando arrivano queste partite, tutti tengono a giocare; ma in particolare per Gullit, aveva trovato una buona condizione e un buon feeling con Bruno, perciò doppiamente dispiaciuto, sostituito da un fior di giocatore come Perna. La sua forza è quella di poter aspettare il proprio turno, stare in condizione e farsi trovare pronto quando necessita. Ultimo cambio? Appiah sembra un ragazzino ancora un po’acerbo con delle qualità, ma in queste partite anche per qualche minuto non è facile. Le sostituzioni sono arrivate tardi perché non si sapeva chi togliere onestamente. Con Augello da una parte, Iovine dall’altra ci siamo messi in un 4-4-1-1. E’ entrato Pinto per un centrocampo a tre e fare una sorta di 4-5-1, abbiamo dato soddisfazione ad Appiah che merita anche lui. Dovrà crescere, ma se entra per pochi minuti vuol dire c’è fiducia. Perfino Pinardi ha tenuto botta per quasi tutta la partita, Marotta è sempre quello anche se non in condizione straordinaria. Tutti i ragazzi dimostrano ogni volta di non essere qui per caso, credo che ogni volta siamo tutti curiosi di vedere come si comportano con queste squadre. Non siamo di certo gli intrusi e tanti complimenti a tutti. Non so quale gara di ritorno diversa potranno fare, il Pordenone ha forzato quando sono andati sotto con la palla lunga alta per Arma e tante belle triangolazioni; quindi mi aspetto una grande squadra che lotterà e vorrà vincere, con grinta e una rabbia importante” 

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Dom 21 maggio 2017 alle 13:00
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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