Sembra incredibile, ma per la Torres l’imminente sfida con la Giana Erminio ha assunto connotazioni delicatissime in ottica salvezza nel campionato di Lega Pro. Incredibile perchè appena due settimane fa la squadra rossoblù aveva consolidato la classifica tenendo a distanze le dirette rivali. Poi, le due sconfitte consecutive a Pordenone e Novara hanno complicato tutto e i sette punti di distacco dalla linea rossa del quint’ultimo posto, occupata proprio dalla Giana, si sono ridotti a quattro. Ecco perché battere sabato la Giana diventa indispensabile per tenere lontana la squadra lombarda e tracciare nuovamente un solco di sicurezza. Anche perché, dopo questa partita la squadra sassarese affronterà altre due trasferte non certo facili, dovendo giocare mercoledì prossimo ad Alessandria e dopo soli quattro giorni a Mantova. Siamo dunque a una svolta cruciale della stagione rossoblù, un momento delicato che non concede alternative: sabato la Torres deve solo vincere. Con queste premesse, Cristian Bucchi e i suoi ragazzi stanno lavorando sodo, consapevoli dell’importanza dell’impegno che si apprestano ad affrontare. Il tecnico rossoblù ha lavorato molto anche a livello psicologico. Pur perdendo sui campi di Pordenone e Novara, la Torres non ha mai subito più di tanto gli avversari ma ha buttato via il risultato a causa di errori, qualche volta davvero banali, che sono costati carissimi. Sabato non si dovrà sbagliare nulla. Ieri niente seduta sul campo di Ossi ma normale allenamento di pomeriggio sul prato del “Vanni Sanna”. Tutti in campo i rossoblù con Caforio, Rubino e Madeddu impegnati in un lavoro differenziato e Giuffrida che ha ricominciato a correre. Mister Bucchi, dopo il lavoro atletico svolto dietro la porta della curva sud, ha fatto disputare il collaudo sulla palla a tutto campo. Sportellate a non finire e qualche tackle eccessivo hanno caratterizzato l’allenamento a dimostrazione che è già ben chiaro quale dovrà essere lo spirito con cui affrontare la Giana. Bucchi ha schierato quella che probabilmente sarà la formazione di sabato, con Testa in porta, una linea difensiva con Imparato e Minarini esterni, Migliaccio, che rientra anche per la squalifica di Marchetti, e Aya centrali. A centrocampo Petermann centrale con ai lati Bottone e Foglia e un attacco con Barbuti prima punta e Buonaiuto e Maiorino esterni alti. Un 4-3-3 che ha già dato buoni risultati. Ieri ultimo allenamento e oggi rifinitura per i sardi.

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 08:00 / Fonte: Daniele Doro per La Nuova Sardegna
Autore: Mattia Vavassori
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