Ottava puntata internazionale per la nostra rubrica “La Giana in vacanza”. Oggi dedichiamo spazio alle città di Miami, negli States, e Villasimius in Sardegna dove il centrocampista Simone Greselin ha trascorso le sue vacanze.

Miami è capoluogo della Contea di Miami-Dade, sulla costa sud-orientale della Florida. La sua area urbana si affaccia sulla Baia di Biscayne e sull'Oceano Atlantico a est e sconfina nelle Everglades a ovest. La città gode di un clima tropicale con inverni estremamente miti. La città sorse intorno al 1870 sul sito del Fort Dallas, che fu costruito durante la guerra con gli indiani Seminole. Già nel 1895 iniziò a svilupparsi come centro balneare. Miami crebbe tantissimo sino al periodo della Seconda Guerra Mondiale; all'inizio degli anni Venti le autorità riuscirono a legalizzare il gioco d’azzardo e non applicarono mai troppo rigidamente il proibizionismo. Anche per questo la città divenne punto di arrivo di un imponente flusso migratorio, evento che si è poi ripetuto tra il 1960 ed il 1970. Il turismo è sicuramente la principale risorsa della città, anche se Miami è una città forte economicamente anche in altri settori, da quello dei servizi finanziari a quello commerciale che si orienta sempre più  verso l’America Latina. 

Villasimius è la perla del sud-est Sardegna, una località turistica fantastica dove la popolazione, che in inverno conta meno di quattromila residenti, si moltiplica nei mesi più caldi con l’arrivo di decine di migliaia di turisti. La sua costa è formata da una ‘corona’ di spiagge, intervallate da piccole scogliere e dal promontorio di Capo Carbonara. Partendo da Capo Boi, limite sud dell’area marina protetta, troverai, lungo la strada panoramica, le splendide spiagge di Porto sa RuxiCampus e Campulongu, tutte caratterizzate da mare azzurro e dune di sabbia bianca, incorniciate da macchia mediterranea. Vicino al centro abitato, c’è la particolarissima spiaggia del Riso, che si differenzia dalle altre per i ‘chicchi’ che la compongono. Oltre il moderno porto turistico, nel lato occidentale di Capo Carbonara, appaiono calette incastonate tra le rocce, tra cui Cala Caterina. Sul versante orientale troviamo Porto Giunco, con alle spalle lo stagno di Notteri, habitat di fenicottero rosa e altre rare specie di uccelli

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Lun 09 luglio 2018 alle 11:00
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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