Sara Cisana è la compagna di Stefano Gotti, bergamasco classe ’83, portiere della Tritium con trascorsi in serie D ed Eccellenza. con le maglie di Pontisola e Mapello, tra le altre. E’ lei la Lady Tritium di questa nuova puntata.

Sara, sappiamo qual è la professione di Stefano. Tu invece di cosa ti occupi?
"Durante la mattina lavoro in un bar ad Almè, un paese vicino a casa mia: preparo cappuccini, cercando nel frattempo di svolgere la mia vera professione".

Quale sarebbe esattamente?
"Io ho studiato architettura al Politecnico di Milano. Lavoro qualche ora in uno studio. Spero in qualcosa di meglio nel futuro ma il periodo non è dei migliori: il settore dell’edilizia è fermo.

Quando e come vi siete conosciuti tu e Stefano?
"Circa due anni e mezzo fa: il mio attuale compagno era solito frequentare il locale dove lavoro. Siamo fidanzati da un anno e mezzo".

Il vostro è stato un amore a prima vista?
"Assolutamente no! Lui frequentava già da tempo il bar ma io non l’avevo mai notato, fino a quando una mia collega ha organizzato un incontro perché era a conoscenza del suo interesse nei miei confronti. Da quell’uscita ne sono seguite tante altre".

Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
"Stefano è una bella persona: appena lo vedi ti scappa la risata e ti mette subito a tuo agio. Riesce a fare amicizia con tutti: persino i miei amici chiamavano prima lui di me.

Da quanto tempo convivete?
"Solo da qualche mese".

Segui il calcio?
"Ho iniziato ad appassionarmi da quando conosco Stefano, perciò da due e anni e mezzo circa. In genere mi interessano gli hobby di chi mi sta vicino: cerco di farli diventare un po’ anche miei"

Vuoi provare a spiegarci la regola del fuorigioco?
"Non so, credo che bisogna guardare la posizione dei giocatori rispetto ad una linea, tutte le volte faccio confusione…".

Non è proprio così; meglio lasciar perdere, siamo completamente fuori strada…
"Sì, è meglio (ride, ndr)".

Qual è stato il momento calcisticamente più bello del tuo compagno?
"Ce ne sono stati diversi in quanto ha giocato per anni ad alti livelli. Il momento che mi racconta spesso è la stagione in cui militava nel Pontisola ed era stato promosso in serie D. Per problemi lavorativi ha preferito rimanere in Eccellenza".

Stefano era contento di venire a giocare per la Tritium l’estate scorsa?
"Era molto felice di approdare in una squadra importante come la Tritium. Mi ha raccontato la storia della società fino al salto in Prima Divisione: vorrebbe ripercorrere il cammino nuovamente".

Ora è soddisfatto dell'annata calcistica che sta per concludersi?
"Per quanto riguarda il legame con i compagni e con il mister è molto soddisfatto; stessa cosa per come si è comportata la squadra sul campo e per il suo rendimento di portiere. Per quanto riguarda la situazione societaria a livello economico, purtroppo è risaputo che ci sono gravi problemi che non sembra si risolvano e questo lo rattrista".

Qual è il regalo più bello che ti ha fatto?
"Un cartellone con tutte le nostre foto: non me l’aspettavo, erano quattordici anni che desideravo un regalo così da un fidanzato. E’ molto romantico".

Dicci un suo pregio e un suo difetto.
"Non è quasi mai arrabbiato ed è sempre molto tranquillo. Un difetto? E' disordinato, non sa mai dove lascia le cose: è un disastro (ride, ndr)".

Per concludere, cosa gli auguri per il futuro?
"Auguro a lui ed a tutta la squadra di vincere l’ultima partita e di poter accedere ai playoff. Un in bocca al lupo anche per tutto quanto concerne la sua vita".

Grazie Sara, sei stata molto simpatica! in bocca al lupo per la tua carriera!
"Grazie a voi di TuttoTritium.com, crepi il lupo e sempre Forza Tritium!".

Sezione: LADY TRITIUM GIANA / Data: Ven 09 maggio 2014 alle 16:00
Autore: Rossana Stucchi
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