A seguito del meritato pareggio della Giana Erminio contro l’Arezzo, in sala stampa sono intervenuti il centrocampista biancoceleste Marco Biraghi, e il difensore Andrea Montesano che hanno espresso le loro considerazioni sull’incontro giocato su un campo pesante e sull’adattamento ai diversi moduli schierati a partita in corso.

Marco Biraghi: “Abbiamo giocato sempre alla pari con tutte. Una delle cose su cui dobbiamo migliorare è quella quando incontriamo queste squadre, un po’ perché il campo pesante non lo permetteva oppure perché gli avversari aggrediscono, dobbiamo cercare anche noi di aumentare il ritmo e d’intensità, cercando di essere più pratici. Abbiamo fatto fatica a giocare la palla per la poca fiducia avuta dalle condizioni del campo. Le migliori partite le abbiamo disputate dimostrando di saper giocare. Purtroppo con l’Arezzo non ci è riuscito per alcuni tratti di partita, ma nell’ultimo quarto d’ora l’avevamo ripresa, rischiando pure di segnare; il pareggio penso sia il risultato giusto. A fine primo tempo era difficile giocare in mezzo alle linee ed era il caso di aprire il gioco, puntando sugli esterni perché loro lasciavano abbastanza campo

Andrea Montesano: “Giocando a tre era abbastanza complicato. Vanno elogiati Solerio e Perico, ma siamo stati tutti bravi. Quando la difesa si schiaccia e il centrocampo si abbassa ci danno una mano anche gli altri. Già il fatto di non aver subìto reti due partite di fila, credo sia importante, dà forza alla squadra. A quattro è stato più semplice perché dobbiamo curare una punta, essendo in due si compie meno fatica, uno si muove in anticipo, l’altro si stacca; invece l’uno contro uno era solo sul terzino ed il difensore centrale può andare al raddoppio. Anche se loro erano a tre davanti, una volta recuperata palla abbiamo tanto spazio da utilizzare per andare in contropiede, sfruttando le capacità costruttive dei nostri attaccanti

Sezione: LE INTERVISTE / Data: Dom 27 novembre 2016 alle 00:15
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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