Dopo la prima partita ufficiale della nuova stagione disputata dalla Giana Erminio contro il Renate, nell'incontro valido per la prima giornata del girone eliminatorio di Coppa Italia Lega Pro, è intervenuto in conferenza stampa il centrocampista biancoceleste classe 1991 Alessio Iovine, nonchè ex Renate, che ha analizzato il match nel seguente modo: “Un esordio con tre gol di scarto non me lo aspettavo sicuramente. Incontro equilibrato fino al 2-0, deciso da episodi. Abbiamo fatto una bella partita, ed i primi giorni di agosto era importante la mentalità ed il sacrificio, considerato siamo ancora in ritiro. Abbiamo dato tutto, e risposte convincenti sono arrivate anche da chi è entrato a partita in corso“.

Sugli errori precisa: “Sulla rete di Gullit avevo sbagliato il passaggio filtrante, ma la corsa è quasi tutto quello che possiedo. Quindi se mi manca quella divento un giocatore mediocre. Sono contento che è servito a chiudere la partita. Sensazioni positive; normale essere contenti in questo debutto con una vittoria bella tonda“.

Sul suo adattamento al modulo dichiara: “Personalmente sono due anni che mi adatto a questo modulo, perciò i meccanismi sono più o meno rodati. In questo caso avevo come terzo vicino a me Perico, che difficilmente sbaglia qualcosa a livello difensivo, dandomi una grossa mano. Di fianco avevo Chiarello, dinamico come me, e portandosi negli spazi o allargandosi in fase di possesso mi dà molte più soluzioni“.

Successivamente puntualizza sul suo impiego in diversi moduli nelle ultime stagioni: “Negli ultimi anni ho fatto tutti i ruoli della fascia, sia in un 4-3-3 terzino, che in un 4-4-2 esterno alto, oppure proprio il 3-5-2 dove sono più tranquillo a livello difensivo in quanto so che è presente una persona dietro che mi dà una mano, e mi possa permettere di stare qualche metro più avanti, in zona centrocampo; mentre in una difesa a quattro partirei dietro, e dovrei stare attento al mio compagno dall’altra parte, perchè se lui sale, dovrei stare dietro. Invece in un 3-5-2, se sale il terzino sinistro posso andare a concludere l’azione. Ritengo che ogni modulo ha i suoi pro e i suoi contro. Comunque sono un giocatore duttile che si mette a servizio della squadra; quindi dove gioco va bene. E’ normale che se ogni domenica si cambia modulo e posizione, magari faccio più fatica rispetto ad un modulo più collaudato“.

Infine una constatazione sulla difficoltà del girone di campionato: “Bisogna affrontare le squadre per avere un’idea più chiara. E’ normale che un tifoso possa pensare che non avere squadre come Venezia, Parma e Padova, il girone sia più abbordabile. Non penso a questa cosa. Sappiamo che sarebbe stato difficile in qualunque caso. Sono contento personalmente perchè andiamo a giocare in stadi nuovi, che non abbiamo mai visto, in Toscana, Lazio e Sardegna“.

Sezione: LE INTERVISTE / Data: Lun 08 agosto 2016 alle 14:30
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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