Nella conferenza di presentazione delle nuove maglie della Giana Erminio è intervenuto il trequartista Riccardo Chiarello, che ha raccontato il suo cammino per arrivare ad indossare la maglia biancoceleste, i suoi pensieri subito positivi appena giunto a Gorgonzola, il suo adattamento al modulo di mister Albè, e il doppio confronto contro il Pordenone negli ultimi playoff di Lega Pro: “Non mi aspettavo questi risultati prima che cominciassi ad allenarmi con la squadra l’anno scorso. Arrivando dalla Promozione, l’obiettivo giunti fin qui era la salvezza, come lo era sempre stato. Ma prima che arrivassi qui, avevo fatto un’esperienza in Lega Pro con il Real Vicenza, l’obiettivo era quello di vincere il campionato e appena ho cominciato ad allenarmi ho ritenuto che la Giana può fare benissimo. Infatti, dopo i primi risultati di Coppa Italia, avevo pensato che la squadra poteva ottenere sicuramente qualcosa in più della salvezza. Il mio ruolo è diventato da terzino destro a trequartista, preferisco attaccare però cerco anche in fase difensiva di farmi valere perché le energie, secondo il mio spirito di gioco, le si prendono da giocate importanti. Mi ero presentato come mezzala, il mister ha successivamente visto nell’arco della stagione che stavo meglio in una posizione più avanzata, la squadra ne ha giovato. Dopo la partita d’andata a Pordenone, mi sono detto che li asfaltavamo al ritorno, non per presunzione, ma perché dopo il dominio visto all’andata ritenevo a tutti gli effetti che ce la potessimo fare anche nella gara in Friuli. Dopo la mia rete ho ritenuto che ce la facevamo, ma il gol preso ci ha tagliato le gambe. Un altro allenatore di Lega Pro, ha ritenuto la Giana la squadra più attrezzata per il salto di categoria, è un mister veneto apprezzato da tutti, e questo fa capire la stima delle persone che girano nell’ambiente, quale occhio di riguardo abbiano per la Giana Erminio" 

Sezione: LE INTERVISTE / Data: Lun 17 luglio 2017 alle 17:00
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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