Matthias Solerio, ex terzino sinistro della Giana Erminio, che quest’anno ha totalizzato già nove presenze alla Reggina, si è concesso a una lunga intervista i microfoni di TuttoReggina.com dopo il pareggio nella gara del "Veneziani" a Monopoli (Bari).

Un inizio di campionato senza dubbio positivo per questa Reggina.

"Senza dubbio un inizio di campionato molto positivo, la maggior parte della squadra è alle prime anni in Serie C. Sono tutti giovani molto promettenti. Non si può dire che sia stato un inizio di campionato negativo. Ci poteva stare un po di scetticismo, ma noi lo stiamo abbattendo sul campo. Siamo una squadra molto unita anche all'interno dello spogliatoio"

Una piccola disattenzione difensiva e un traversa colpita da Bianchimano hanno bloccato la gara di Monopoli sul pareggio. Secondo te la Reggina meritava la vittoria?

"Diciamo che abbiamo giocato una partita molto buona sia sul piano fisico che tecnico. Nel secondo tempo ci siamo chiusi un po' in difesa e questo ci ha penalizzati leggermente. Siamo una squadra nuova, ci vuole del tempo prima che queste disattenzioni non avvengano più. La difesa anche è totalmente nuova e ci può stare. Sono stati bravi anche loro a farci male su questa nostra piccola distrazione. Sulla traversa di Bianchimano è stato bravo il portiere a toccarla quanto bastava per deviarla sulal traversa. Siamo stati comunque bravi a Monopoli che è un campo difficile dove difficilmente le squadre fanno punti".

La fase difensiva è una tua caratteristica. In partita però notiamo che ti piace molto "spingere" sulla fascia e attaccare.

"Sì, spingere è la cosa che mi piace fare di più. Adoro difendere ma soprattutto prendere palla e puntare l'uomo. Con il gioco che abbiamo noi non si nota perchè non sfruttiamo al meglio le fasce. E' una caratteristica-vizio che può essere anche un difetto, Sabato per esempio, ho perso il pallone per uscire palla al piede da una situazione difficile. Altre volte però abbiamo fatto male grazie a queste imbucate. Da quando gioco a calcio mi piace soprattutto la fase offensiva".

C'è un calciatore, del presente o del passato, al quale ti ispiri?

"Mi ispiro a Maldini, guardo spesso suoi video di azioni o coperture che ha fatto. E' un mio "Dio" praticamente. Se molti preferiscono i classici Maradona o Pelè, io amo praticamente lui".

In base alle tue caratteristiche, preferiresti giocare in un centrocampo a cinque o in una difesa a quattro?

"Dove il mister vuole che giochi io mi adatto, anche in porta (ride ndr.). Forse se dovessi scegliere preferirei giocare a 5 perchè si può attaccare meglio in quelle condizioni. Mi trovo bene in entrambi i ruoli comunque.

Dei compagni che hai trovato alla Reggina conoscevi o avevi affrontato qualcuno? Si è creato subito un bel gruppo?

"Son tutti compagni nuovi per me, non conoscevo nessuno. Il mister l'ho incontrato contro la Lupa Roma quando ero alla Giana Erminio. L'unico che ho incontrato spesso sul campo è stato Mezavilla, quattro volte. Il gruppo si è creato, siamo molto uniti, il rapporto è ottimo anche col mister che cerca sempre il dialogo e cerca di risolvere i problemi di tutti".

Sabato arriva il Catania. Che gara ti aspetti? Come va affrontata?

"Sarà una gara molto difficile, il Catania l'abbiamo incontrato già in amichevole nel precampionato. Affronteremo la gara con cattiveria. Giocheremo per vincere e non per prenderci il punticino. La prepareremo al meglio durante la settimana. Io sono del parere che noi non dobbiamo giocare la partita in base agli altri, come del resto abbiamo sempre fatto, poi durante la partita si vedrà. Faremo sempre il nostro gioco cercando di pungere sin dai primi minuti per far male".

C'è qualche caratteristica o qualcuno del Catania che temi particolarmente?

"Non temo nessuno del Catania, dobbiamo stare attenti all'esperienza che ha questa squadra. Non dobbiamo temere nessuno e lo stiamo dimostrando. Rispetto per tutti e paura di nessuno, questo è il mio motto. L'esperienza però può contare fino ad un certo punto. Come abbiamo visto dalle partite, noi, pur non avendo una gran dose di quest'ultima, riusciamo spesso a dominare il piano del gioco. Nel Catania per esempio ci sono giocatori che hanno grandi campionati alle spalle e questo è un dato di fatto da tenere in considerazione".

Il pubblico è un elemento importante, hai già avuto modo di ammirare il calore del tifo reggino.

"In Serie C il tifo di Reggio è oro. Una piazza del genere con un pubblico del così caloroso è essenziale. I tifosi sono sempre presenti. Dobbiamo rispondere sul campo e farli divertire. I tifosi sono il dodicesimo uomo in campo".

Solerio aggiunge..

"Posso dire che sono comunque felice di quello che stiamo facendo. Una squadra così giovane (una delle più giovani del campionato) sta dimostrando di avere un grande carattere. Questo è grazie al lavoro portato avanti in questi mesi. Non ci dobbiamo mai accontentare e dobbiamo credere sempre in noi stessi che è la cosa che conta di più".

Sezione: LE INTERVISTE / Data: Mer 25 ottobre 2017 alle 12:30 / Fonte: roberto foti
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
vedi letture
Print