Il difensore della Giana Erminio classe 1992 Matthias Solerio, alla sua sesta stagione in biancoceleste dopo essersi reso protagonista insieme ad altri suoi compagni della scalata dalla Promozione alla Lega Pro tra il 2011 e il 2014, è stato intervistato dall’azienda di servizi professionali avanzati Studio Assist & Partners. Ha raccontato dei suoi inizi con la maglia della società martesana: “Dopo un anno al Bussero, in Promozione, sono stato acquistato dalla Giana che era appena retrocessa dall'Eccellenza. Si è creato un bellissimo gruppo che ha permesso alla squadra di fare una cavalcata entusiasmante fino alla Lega Pro. Di quel gruppo siamo rimasti in quattro: oltre a me ci sono Marotta, Biraghi e Sosio. Non mi sento un simbolo, ma sicuramente un giocatore che ha avuto la fortuna di arrivare al professionismo partendo da lontano. Era il mio sogno, ma non mi accontento, ogni anno è un punto di partenza”.

Il momento più difficile... “Probabilmente l'anno scorso, quando sono passato da fare il terzino sinistro al centrale. Ho accettato volentieri il cambio di ruolo, ma a livello mentale non è stato facile”… e quello più bello: “La gara con la Caronnese, in Serie D. Era la penultima del campionato. In caso di successo saremmo stati promossi, ma arrivò una sconfitta. A fine partita abbiamo vissuto cinque minuti lunghissimi, poi è arrivata la notizia della sconfitta del Rapallo che ci ha consegnato la promozione in Lega Pro. È stata un'emozione unica che spero di rivivere presto”.

A chi si ispira: “Ho sempre ammirato Paolo Maldini. Lui è il mio idolo e visto che facciamo lo stesso ruolo sono ben felice di indossare il numero 3. Quando ero piccolo giocavo come attaccante, poi mio padre, che era anche il mio allenatore, mi ha spostato in difesa e la scelta si è rivelata giusta. Oltre ad essere stato il mio primo allenatore, ascolto sempre i suoi consigli perchè di calcio ne capisce. Lui e mio fratello, con un passato nelle giovanili del Milan, sono fondamentali. Mio fratello ha dovuto smettere presto a causa di alcuni infortuni ed è un peccato perchè era davvero forte. Lui e mio padre mi stanno dando una grossa mano nel mio cammino”.

Gli obiettivi della Giana in questa stagione: “Non sono uno che fa voli pindarici, ma vedendo come lavora la squadra, i tanti sacrifici che stiamo facendo, penso che si possa ambire a qualcosa di più che la sola salvezza, che resta comunque il primo obiettivo. Ora siamo ottavi e penso che un posto nei playoff sia alla portata”.

La sua prima rete in occasione degli ultimissimi minuti della partita contro il Renate: “In ogni stagione ho segnato almeno una rete. Spero di farne altre, ma per un difensore la prima cosa è non fare subire gol alla propria squadra”.

Le favorite per il passaggio nella serie cadetta nei tre gironi: “Nel Girone A se la giocano Alessandria e Cremonese; nel girone B Pordenone e Venezia, mentre nel C vedo favorito il Foggia, che ha un grande pubblico e un organico eccezionale, con giocatori che sanno riproporsi a grandi livelli”.

Sezione: LE INTERVISTE / Data: Mer 30 novembre 2016 alle 18:30
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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