Al termine della partita vinta 3-2 dalla Giana Erminio contro l’AlbinoLeffe, mister Cesare Albè è intervenuto in sala stampa: “Sono stati proprio bravi i ragazzi. Dopo la sconfitta contro la Pro Patria abbiamo ottenuto cinque risultati utili consecutivi e ora non ci fermiamo più. Riprendersi dopo quella partita, avere buon senso e guadagnarsi la tranquillità e la serenità non era affatto facile. Anzi,sarebbe un peccato interrompere questa striscia positiva e quello che bisognerà fare d’ora in poi dovremo farlo. Anche perché, rispetto a quel periodo negativo si respira aria diversa, nel senso che giochiamo solo per fare punti. Se non si guardava affatto la classifica prima, ora la si guarda volentieri. Bisogna stare molto attenti perché con squadre come l'AlbinoLeffe che vuole giocarsela per evitare i playout, può succedere di tutto. Ancora di più ora. Non vuol dire che se abbiamo potenzialità davanti,gli avversari difficilmente ci bucano.Non dimentichiamoci le tre reti rifilate dai bergamaschi al Venezia con il quale non avevamo fatto un tiro in porta con loro. Ho visto una squadra che non si era liquefatta come all’andata, dopo essere partita a tutta nel primo tempo rischiando pure di metterci sotto a noi. Per quanto concerne la partita, ci sono state delle mancanze nostre. Davanti loro avevano una bella potenza perché sono stati tutti e tre bravi, tanto è vero che durante questo girone di ritorno hanno ottenuto più punti rispetto a noi. Io non la vedo così male come squadra. Per quanto riguarda i nostri abbiamo fatto diciotto punti in questo girone di ritorno, mentre all’andata ne avevamo fatto ventiquattro senza Polenghi, Gasbarroni e Sinigaglia. A proposito,Polenghi sarebbe dovuto uscire a fine primo tempo, ma si è preferito continuare ancora per qualche minuto della ripresa, invece Gasbarroni aveva già fatto troppo quindi doveva uscire dopo aver segnato e avere fatto la migliore partita di quest’anno alla Giana. Avendo una rosa discreta e tutta sbilanciata davanti, mi piange il cuore, perché bisognerebbe averne due di attaccanti per ogni partita, invece possiamo contarne ben sei a disposizione. Se si prende rete su punizione in quella maniera, come è successo oggi e sul secondo palo lungo con un colpo di testa e su una palla dove noi abbiamo balbettato, bisogna avere la massima concentrazione. Con un 4-5-1 finale abbiamo portato a casa lo stesso la vittoria. Dal punto di vista della personalità di Andrea Gasbarroni è un ragazzo umile e semplice. Il mio giocatore di riferimento è Tevez e non è Ronaldo. La squadra inoltre deve avere un certo temperamento e umiltà. Una bella soddisfazione aver segnato i primi tre gol di quest’anno anche qui nel nostro stadio”.

Sezione: LE INTERVISTE / Data: Sab 11 aprile 2015 alle 20:00
Autore: Davide Villa
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