A conclusione della trionfale cavalcata della Giana Erminio fino al quinto posto in classifica del girone A di Lega Pro, con l’obiettivo di fare ancora meglio nella prossima stagione, la redazione di TuttoLegaPro.com ha intervistato il mister biancoceleste Cesare Albè, che si è espresso sulla breve, prima e assoluta esperienza nei playoff di Lega Pro:

Da rimproverare a questi ragazzi non c’è niente, si perde e si vince tutti insieme, e credo che questi playoff siano stati bellissimi: certo, per noi sono stati un po’ brevi, ma abbiamo un bel pubblico e tante belle emozioni. A me personalmente, poi, piace anche la nuova formula, e onestamente conto di rifarli anche il prossimo anno. Devo però anche riconoscere che la delusione non è ancora stata del tutto smaltita, con i giorni si affievolisce e subentra la voglia di ripartire subito, ma inizialmente è stata anche forse più grande di quella preventivabile: la speranza e la fiducia di passare c’erano, in queste prima gare è talmente poca la differenza tra le squadre che chiunque può passare il turno. Voglio comunque rifare i miei complimenti al Pordenone, noi non ci accontentiamo ma è giusto accettare le sconfitte: loro sono un’ottima squadra, e una bella realtà”.

Emozioni uniche per essere giunti fino a questo traguardo da parte di tutta la squadra, sia per i veterani, sia per quelli arrivati negli ultimi anni di professionismo: “In tutti i ragazzi ho comunque visto gli stessi sentimenti. E sono rimasti davvero male per il mancato passaggio del turno. Però come ho detto ci dobbiamo presto riprendere: alla fine il calcio è solo uno spaccato di vita che i ragazzi hanno la fortuna di vivere, ma che da loro nuove opportunità, che dovranno poi essere bravi a sfruttare. Mi viene male dire che questo sport è un mestiere, è una parola pesante questa, ma per loro lo è ed è quindi giusto che lo vivano come il massimo dell’importanza, come a esempio va vissuta la scuola: c’è chi è bravo in un ambito e chi in un altro”.

Il quinto posto in classifica sarà un punto di partenza per progettare qualcosa di più importante, come la lotta per il vertice del campionato di serie C (dall’anno prossimo cambio di denominazione della Lega Pro, ndr): “Questa è una situazione che 10 anni fa neppure era nei nostri sogni, ora abbiamo avuto l’opportunità di viverla e occorre quindi ripartire da qui per fare anche meglio il prossimo anno, per cercare di essere più bravi di ancora più squadre: queste, almeno, il mio pensiero”.

Un bilancio sugli ultimi tre anni della compagine martesana in Lega Pro: “E’ stata un’annata buona, anzi, sicuramente ottima. Nelle due precedenti stagioni abbiamo ottenuto la salvezza alle ultime giornate senza passare dai play out, e questo era già un buon punto, poi quest’anno siamo ripartiti come sempre di luglio con l’intento di salvarci nuovamente, ma sicurezze diverse sono arrivate poi intorno a Natale, quando la squadra era diventata squadra e aveva dato dimostrazione di poter dare quel qualcosa in più che poi è stato effettivamente dato. E’ un campionato da incorniciare, che non può certo essere sporcato dalla sconfitta di Pordenone. La realtà, del resto, è stata sotto gli occhi di tutti”.

Infine, sul mercato si esprime in questi termini:“Non solo per riconoscenza, ma proprio per convinzione, profonda convinzione, io riconfermerei tutti i ragazzi di questa stagione, la continuità serve ed è importante. E’ poi normale che ci saranno dei cambi fisiologici, quelli sono preventivabili, ma avrei davvero piacere di rivederli qui. A ogni modo ora è presto per parlare, tra qualche giorno vedremo”.

Sezione: LE INTERVISTE / Data: Mar 30 maggio 2017 alle 19:00
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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