Durante la presentazione del libro “Tritium, la storia continua…” è intervenuto il presidente della Tritium Juri Camoni che ha voluto spiegare come è nata l’idea del titolo del libro, l’importanza di aver scritto un’opera di questa portata su una squadra dilettantistica, un bilancio sulla stagione di Prima Categoria appena conclusa e una proiezione sul campionato di Promozione che verrà: “Grazie per quest’opera, che ha come idea iniziale non certo in capo a me. Ho sposato questo titolo, l’ho fortemente voluto quando c’era il ballottaggio di come intitolare l’opera. ‘La storia continua…” dà un’immagine dinamica, gli altri titoli molto belli ma con una fotografia statica, o di un sentimento o di una situazione; mentre in questo caso i tre punti nella grafica sono molto sintomatici di quando si vuole lasciare intendere alcune cose che non vengono volutamente scritte. La passione di Rino e Stefano ha permesso di confezionare un’opera non banale per una società dilettantistica. Stiamo parlando di una ASD, che ha giocato un campionato di Prima Categoria trionfando, e giocherà un campionato di Promozione. Non credo che molte squadre seppur blasonate possano presentare un’opera di questo calibro. Se avessi pensato solo due anni fa che ero qui a parlare e presentare un libro probabilmente avrei immaginato che ero il produttore fisico dell’opera, dato nella vita faccio questo, non certo fossi io a parlare del contenuto perché come sapete non ho una storia di calcio. Però sono tifoso di una società cinese (ride, ndr), e mi sono detto ‘facciamo una società italiana’ e un paio di anni fa da tifoso equilibrato e malato di calcio di Trezzo, essendo cittadino trezzese e avendo a cuore il mio territorio, ho pensato che in questo progetto non ci fosse solo il calcio. Nicola Bassani è il colpevole e benefattore che successivamente mi ha trasmesso le idee e le guide di un potenziale progetto. Detto ciò sono passati quasi due anni, e in quest’opera viene raccontata l’ultimo atto. Siamo molto contenti e possiamo raccontare questa storia. E’ presente Yuri Cortesi che ha vissuto dal primo all’ultimo giorno le emozioni di questo campionato, Giorgio Pesenti particolarmente emozionato vedersi in questo racconto,significa che il fotografo ha fatto il suo dovere. Abbiamo un progetto triennale, portando la squadra in un campionato d’Eccellenza. Volutamente siamo partiti da un campionato di Prima Categoria nonostante c’erano pressioni per valutare di ripartire da qualche categoria superiore. Ho voluto fortemente partire dal basso perché credo che le cose si costruiscano pian piano, così si ha modo di imparare. Si commettono errori, nella vita è normale. Quando si parla di calcio in Italia si sa, si è al centro dell’attenzione, si è giudicati; perciò bisogna parare il tiro e cercare di migliorarci. La missione che avevamo dato ai ragazzi era di vincere, con il ds Leo oggi (ieri, ndr) assente per motivi di lavoro. L’abbiamo centrato con un buon anticipo, giocando a tratti molto bene, in altre partite lo spettacolo è mancato, però questo fa parte della rinascita. Non si riesce quando si mettono insieme ventidue giocatori che non si conoscevano a cercare di fare spettacolo. Siamo stati molto pragmatici e ci siamo divertiti molto, che è la cosa più importante. Inizieremo questo secondo anno in un campionato più difficile, appunto quello di Promozione, con un obiettivo sostanzialmente analogo. Il pallone è rotondo, si entra in campo in undici contro undici, a volte si rimane in dieci; però bisogna conquistarla da primi la promozione che andare ai playoff per come la vedo. Sarà un anno importante dal punto di vista degli obiettivi societari, non solo come Prima Squadra ma vogliamo fare bene con i ragazzi del Settore Giovanile, lavorando duramente nel creare una filiera completa e competitiva con obiettivi importanti, tornando nei Regionali A. Abbiamo arruolato nuove forze, l’obiettivo non è facile, però c’è tensione che come nelle aziende è quella forza positiva che fa andare tutti avanti remando per unico obiettivo, senza la quale mediamente anche le squadre più blasonate mollano gli ormeggi. Il ds sta lavorando per un giusto collocamento dei colori della Tritium nei campionati che le competono, il Leicester insegna che ha conquistato un campionato in una stagione dove l’alchimia era quella giusta. Restando in Italia, la Spal è riuscita a centrare la Promozione in A con dei numeri ragionati. Sono già usciti articoli che hanno sentenziato quale sarà la squadra, il mister, ma non è che il giornalista ha la sfera di cristallo e si sveglia la mattina mettendo alcune news. Ci sono alcuni rumors, il calcio locale è un mondo piccolo, i giocatori e la gente parlano e non stiamo emettendo notizie a caso. E’ sempre difficile prima del 30 giugno parlare di giocatori, mister  e quant’altro perché sono professionisti, e quindi per serietà le notizie vengono date dopo il 30 giugno. Al 99,9 per cento Paolo Rizzi sarà il futuro allenatore

Sezione: LE INTERVISTE / Data: Dom 21 maggio 2017 alle 11:00
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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