Tra i diversi giocatori di ritorno alla Tritium, uno in particolare è un attaccante cresciuto nel settore giovanile biancoazzurro. Giorgio Verga, classe '94, è stato uno dei migliori prodotti del settore giovanile biancoazzurro. L'attaccante bergamasco è tornato dopo anni alla Tritium per dare il suo importante contributo. Verga, che nella vita svolge la professione di carpentiere in un'azienda di Osio Sotto, si racconta in questa intervista.

Giorgio, bentornato alla Tritium. Raccontaci il tuo percorso calcistico finora.
"Per chi non mi conoscesse, sono Giorgio Verga, ho 23 anni ed abito a Filago. Sono un attaccante e posso ricoprire qualsiasi ruolo del reparto. Sono tornato a Trezzo sull'Adda per riscrivere la storia ma soprattutto per vincere. Ho iniziato a giocare nel Filago all età di sei anni. Dopo pochi anni sono approdato alla Tritium dove sono rimasto fino al 2008. Dopo un anno all Atalanta, nel 2010 sono tornato in biancoazzurro per disputare il campionato di Allievi Professionisti. L'anno dopo sono tornato all'Atalanta e ci sono rimasto fino alla Primavera. Dopo una stagione al MapelloBonate in serie D, sono approdato al Villa d'Almè e infine per due stagioni al Lemine".

Spiegaci cosa significa per te essere un attaccante.
"Significa avere tanta responsabilità: noi attaccanti viviamo per il gol e la gente si aspetta sempre qualcosa in più da noi, è normale".

Quanti gol metterai a segno nella stagione che sta per iniziare?
"Sono molto scaramantico e quindi non voglio dire nulla. Spero di farne molti ovviamente. La Tritium per me è casa: ho lo stemma praticamente cucito addosso da sempre, è un ambiente unico e venderò cara la pelle per la casacca abduana".

Obiettivo stagionale?
"Sono carico a mille, la squadra è fortissima e sono convinto che, se riusciamo a formare anche un grande gruppo, ci sarà da divertirsi, sono molto fiducioso".

Vuoi farci rivivere la tua stagione 2010/2011 trascorsa alla Tritium?
"Il ricordo più bello del mio trascorso in biancoazzurro è sicuramente quell'annata calcistica negli Allievi Professionisti. In quell'anno abbiamo vinto lo scudetto e personalmente ho conquistato lo Scudetto anche con la Rappresentativa Lombarda. Avevo messo a segno trentanove gol in campionato e sono arrivato a quarantaquattro con le finali scudetto. Insomma, è stata un'annata irripetibile. Non dimenticherò nemmeno la panchina in Prima squadra allo stadio "La Rocca" con Stefano Vecchi in panchina nel campionato di Seconda Divisione di Lega Pro. Ricordo che la partita che si è disputata era Tritium-Lecco con lo stadio pieno e con un clima fantastico, un'esperienza incredibile".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Ven 21 luglio 2017 alle 01:15
Autore: Mattia Vavassori
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