A seguito degli ultimi allenamenti pomeridiani della Giana Erminio di questa settimana, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni il mister biancoceleste Cesare Albè che ha espresso le sue sensazioni in vista della trasferta ad Olbia. Si esprime sulla più lunga trasferta di questo campionato: “La maggior parte della squadra, a parte qualche ragazzo giovane, si sta abituando a queste distanze. Ce la vedremo contro una squadra tosta, che sta facendo bene".

Uno sguardo sulla situazione in classifica dei sardi: "I venti punti sono lì a testimoniare, ma hanno il loro punto di forza giocando nel loro stadio, e nella loro terra. Sarà una partita difficile come tutte. Faranno un 3-4-1-2, hanno il doppio dei nostri punti, ma noi vogliamo continuare ad andare avanti bene".

Il ricordo del clamoroso ribaltone l'anno scorso al Nespoli: "Nella passata stagione ricordiamo una partita dove poteva finire con un risultato ampissimo favorevole alla Giana, uno dei primi tempi più belli che abbiamo mai fatto in serie C, nella ripresa il contrario. Era cambiata completamente la situazione. Speriamo di non ripetere quell’esperienza”.

Sul modulo che proporrà la Giana: "Abbiamo qualche sicurezza in più con la difesa a quattro, e andremo avanti così. A livello di uomini, per quanto concerne gli altri reparti, sembrano messi tutti abbastanza bene e qualsiasi scelta sarà dovuta a questioni tecnico e tattiche".

L'efficienza di questo schema: "Mi pare che in queste partite, questo sistema abbia funzionato abbastanza bene, sono mancati solo i risultati. Bisognerà essere più concreti e attenti, con cattiveria nelle due aree. Si chiede questo, e abbiamo tutte le possibilità per fare risultato completo. In attacco molto bene Perna, da tre anni che faceva la riserva, ora è il suo momento buono, sta facendo goal che non è proprio la sua specialità, Bruno migliora un po’ con un fastidio e non dolore, per gli altri si guarderà la condizione".

Infine, sulle possibili sorprese: "Magari si può sovvertire qualcosa, prendendo spunto da Pinto, Greselin, Degeri oppure Bardelloni. Ci sono questi giocatori che restano in panchina, ma chi entrerà in campo dovrà essere molto motivato, altrimenti guai. Non è facile perché sono tutti ragazzi giovani, ma c’è un campo nel quale si possono mettere in discussione le gerarchie. Poi certamente tra tre settimane inizierà la Coppa, e ragazzi come Rocchi, Capano e così via, avranno occasione per mettersi in luce, come qualche minuto durante le partite quando ci sono le sostituzioni

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Ven 03 novembre 2017 alle 18:30
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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