Alla vigilia della partita con il Renate allo stadio Città di Meda, abbiamo sentito in esclusiva Riccardo Maspero, allenatore della Giana Erminio.

Mister, domani con il Renate è la vera finale? Quali sono le insidie?

“No, non è la vera finale, poi ci saranno altre tre partite altrettanto decisive e quindi pensiamo a una alla volta. Certo però che è una gara molto importante ed essendo uno scontro diretto le insidie sono dietro l’angolo. Noi dobbiamo solo pensare a noi stessi e puntare a vincere”.
 

Quanti punti ci vogliono per la salvezza? 43 bastano?

“Si, secondo me ne bastano anche 42 perché ci sono tanti scontri diretti in queste ultime quattro giornate”.
 

Le assenze dei tre giocatori squalificati sono pesanti o gestibili con questa rosa?

“Assolutamente gestibili, anzi sono contento di giocare questa finale senza tre big come Perna, Pinto e Jefferson perché così ho potuto responsabilizzare tutti gli altri e far capire che la salvezza dipende anche da loro. So che daranno tutto”.
 

Ipotizzando il solito modulo, in panchina non ci sarà nessun attaccante però?

“Beh ci sarà Capano che per me è un trequartista e all’occorrenza una seconda punta, quindi un giocatore offensivo”.
 

Il Renate non segna da quasi cinque partite e non potrà accontentarsi del pareggio; la Giana non ha mai vinto a Meda...
“Non so come il Renate vorrà interpretare la partita; per quanto riguarda la Giana posso dire che noi giocheremo per vincere e come domenica scorsa attaccheremo”.

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Sab 13 aprile 2019 alle 17:30
Autore: Stefano Spinelli
vedi letture
Print