Filippo Corti, indimenticato ex centrocampista della Tritium classe '89, che ha vestito la casacca biancoazzurro tra il 2008 ed il 2013 tra serie D e Lega Pro, vincendo due campionati e una SuperCoppa di Seconda Divisione, ex Pro Sesto ed Almas Roma, ha intrapreso da poco una nuova esperienza accettando la proposta della Lazio Calcio a 8, che milita nel massimo campionato del calcio a 8. Abbiamo contattato Filippo che in questa intervista ci parla della nuova avventura e del suo passato alla Tritium. 

Filippo, riparti dalla serie A, seppur nel calcio a 8.
"Dopo diversi mesi di stop, ho accettato con entusiasmo la proposta della società S.S Lazio, che non ha tradito fin da subito le aspettative di professionalità legate al suo blasone. Lo scorso anno la Lazio ha vinto la Serie A della Lega calcio a 8 e l’obbiettivo della società é cercare di riconfermare il piazzamento migliorando quello del torneo internazionale contro le migliori del calcio a 8 europeo che si farà in Russia nella primavera/estate del 2019".

Perché hai scelto questo progetto lasciando il calcio a 11?
"Il calcio a 8 é un movimento forte, molto seguito a Roma che avrà sviluppi futuri anche a livello nazionale. Ho scelto questo progetto perché ho riscontrato reale compatibilità con i miei tanti impegni di lavoro e familiari e perché mi ha spinto l’orgoglio delle responsabilità legate ad una maglia così importante".

Ora vivi a Roma e sei appena diventato papà.
"Sì, per lavoro vivo nella capitale e da pochi mesi io e mia moglie Martina siamo diventati genitori della piccola Beatrice".

A Trezzo sull'Adda tutti hanno ancora un tuo ottimo ricordo.
"Gli anni alla Tritium sono indelebili, sia per i successi ottenuti sul campo sia per l’affetto della gente sia per le amicizie instaurate. Sono stati anni importanti per me di crescita come atleta ma soprattutto come uomo". 

Hai ancora contatti con i tuoi ex compagni di squadra?
"Ne sento ancora alcuni: sono stati anni d’oro. Le occasioni per vedersi sono poche ma quando capita é come se il giorno prima ci fossimo allenati a Crespi o a Trezzo. L’ambiente sereno ha contribuito a fortificare i nostri rapporti. Su tutti cito Diego Daldosso, a cui sono legato da una amicizia profonda, ed Andrea Arrigoni, di cui sono padrino di battesimo della figlia Ginevra".

Grazie Filippo: non resta che farti un grande in bocca al lupo.
"Ringrazio per l’affetto che sempre mi riservate e ringrazio questo portale che mi permette di essere sempre aggiornato sulla Tritium, a cui mando un grande “in bocca al lupo” per la nuova stagione. Spero che la Tritium vinca il campionato".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Sab 27 ottobre 2018 alle 16:00
Autore: Mattia Vavassori
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