A tre giorni dal primo e delicato match della Giana Erminio nei playoff contro la Viterbese, è stato intervistato in esclusiva ai nostri microfoni il giornalista della Gazzetta dello Sport Nicolò Schira, che ha espresso le sue sensazioni sul cammino della compagine martesana nei primi tre anni di professionismo, sull’ottimo piazzamento in questo campionato, un pronostico sul risultato delle prossime partite di playoff e la tanto ambita Tim Cup a cui la Giana prenderà parte per la prima volta nella sua storia a cominciare dal prossimo luglio.

Nicolò, la Giana si pone ogni anno nuovi obiettivi, migliorandosi costantemente dalla cavalcata trionfale dalla Promozione alla Lega Pro.

La Giana è una società ben strutturata e che ha un progetto chiaro e solido. Può sembrare banale, ma nel calcio di Lega Pro sono poche le squadre che anno dopo anno riescono a mantenere una certa coerenza, una certa competenza e a migliorarsi. La Giana è uno degli esempi più lampanti. Il primo anno che si riteneva fosse terribile si salvò, la scorsa stagione una salvezza anche tranquilla, ottenuta senza affanni e con largo anticipo”.

In questa stagione un quinto posto oltre ogni aspettativa. Si può dire ha dato il meglio di sé?

Quest’anno l’obiettivo era di arrivare nei playoff, con l’allargamento che favoriva tante squadre che volevano raggiungere questo traguardo, però la Giana ci arriva dalla porta principale, con un quinto posto che in pochi avrebbero pronosticato a inizio stagione ma totalmente meritato”.

Quali sono i segreti di questa Giana?

"In primis mister Cesare Albè, un tecnico arrivato troppo tardi nel calcio professionistico ma estremamente preparato. Nei modi e per come si pone nei confronti dei suoi giocatori mi ricorda un grande maestro come Carlo Mazzone. A volte l'essere un po' personaggi ha penalizzato entrambi: oltre a grandi trascinatori sono molto abili nel valorizzare i giocatori a loro disposizione e sagaci tatticamente".

Il vivo del campionato inizierà domenica prossima con i playoff incontrando la Viterbese. Quanto può essere duro il cammino verso Firenze?

Inizia con la prima partita in casa secca, può farcela con la Viterbese, agli ottavi potrebbe trovare il Pordenone più favorito rispetto al Bassano, e arrivare ai quarti sperando di incontrare squadre come Lecce o Parma sarebbe il massimo per i tifosi”.

E a partire dalla prossima estate, debutterà a Gorgonzola la Tim Cup.

Esattamente. E’ un bel vernissage per la società, i tifosi e la città intera la Tim Cup. L’ideale sarebbe incontrare una squadra di serie D a fine luglio nel primo turno in modo tale da poter proseguire più agevolmente nel secondo turno con una squadra di serie B e perché no sperare in un colpaccio e regalare un giorno o una notte magica con i tifosi giocandosi il tutto per tutto con qualche team di serie A nelle fasi a seguire

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Ven 12 maggio 2017 alle 00:30
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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