Attaccante classe '89, bergamasco, ha vestito per diverse stagioni la casacca della Tritium. Era ed è ancora, a 30 anni, una punta di peso che ha messo a segno diverse reti decisive, soprattutto in serie D, con le casacche, tra le altre, di Renate, Monza, Borgosesia, Fanfulla e Darfo Boario. Cristian Spampatti in questa stagione vestirà la maglia del Brusaporto, team neopromosso in serie D, prossimo avversario della Tritium in Coppa Italia. Abbiamo contattato l'ex punta biancoazzurra che tornerà quindi domenica a Trezzo sull'Adda per la prima volta da avversario.

Cristian, domenica torni da calciatore del Brusaporto a Trezzo sull'Adda. Cos'è per te la Tritium?
"Era ed è un gruppo fortissimo. Sono stati gli anni più belli a livello calcistico per me. Li ricordo con grande nostalgia e li porto dentro di me. Sono arrivato alla Tritium da ragazzino dopo aver giocato nel Settore Giovanile dell'Atalanta. Ho ricordi unici ed indelebili di quel periodo: sono stati cinque anni di gioie con la vittoria di due campionati consecutivi. Ho ancora la pelle d'oca".

Il successo che ricordi con maggiore piacere?
"La vittoria più bella per me è stata quella che ci ha permesso di accedere in Prima Divisione contro la Sanremese in casa all'ultima giornata. Un successo di misura che ci ha fatto volare. Io ero infortunato ma non stavo nella pelle, un grandissimo gol di bomber Sinato ci ha ha portato in Prima Divisione. In seguito abbiamo festeggiato tutti la promozione, conquistata dall'eurogol di Sinato. Da brividi pensandoci".

Colognese-Tritium 0-1. Cosa ti viene in mente?
"Il gol più bello che ho messo a segno con la maglia della Tritium nella mia carriera. In un derby in trasferta a Cologno al Serio. Rete al 90' e vittoria di misura. Lancio millimetrico di Chimenti e destro secco nell'angolino. La tribuna era piena di tifosi della Tritium ed è letteralmente esplosa. Ricordo indelebile per me".

Ora giochi nel Brusaporto e domenica tornerai a Trezzo sull'Adda da avversario.
"Proverò sensazioni speciali e sarà un piacere tornare allo stadio "La Rocca". Lo stadio trezzese e la società biancoazzurra mi hanno dato molto e alla Tritium sono davvero grato".

Qual è l'obiettivo del Brusaporto per questa stagione?
"Siamo appena saliti in serie D e quindi dobbiamo assolutamente conquistare la salvezza. Personalmente spero di dare un importante contributo segnando quante più reti possibili, cercando di raggiungere la doppia cifra".

La Tritium ha compiuto un'autentica scalata: dalla Prima Categoria alla serie D.
"Il sodalizio calcistico abduano merita la serie D per la storia, per l'entusiasmo e per il grande lavoro che la nuova società ha svolto in queste stagioni, partendo dalle ceneri rimaste dopo il fallimento della precedente gestione. Il presidente Juri Camoni, il direttore sportivo Gianluca Leo, tutta la dirigenza, lo staff tecnico e tutti i giocatori che sono scesi in campo in questi anni sono stati davvero straordinari. Non è assolutamente facile compiere certe scalate: servono solidità, coerenza e tanti sacrifici. A tutta la dirigenza a ai giocatori vanno davvero tanti applausi e complimenti".

A proposito di Marco Chimenti visto che lo hai citato, il tuo ex compagno alla Tritium in serie C e D, è tornato in estate a Trezzo sull'Adda.
"Esatto. Chimenti è un ragazzo d'oro, oltre che un giocatore forte ed esperto che conosce bene la categoria. Lo saluterò volentieri con la speranza che non voglia proprio segnare domenica (ride, ndr)".

E' vero che in estate saresti potuto tornare alla Tritium anche tu?
"Sì, confermo: c'è stata una trattativa ma non è andata in porto. Ora sono un nuovo calciatore del Brusaporto".

In caso di gol domenica esulti?
"No, assolutamente no. In caso di rete non esulterò: sarà emozionante tornare a Trezzo sull'Adda".

Grazie Cristian: ci vediamo domenica.
"Grazie a voi. Un saluto a tutti i tifosi della Tritium. Ci vediamo allo stadio".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Gio 15 agosto 2019 alle 13:00
Autore: Mattia Vavassori
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