Il vice presidente della Lega Nazionale Dilettanti e responsabile del dipartimento femminile, Sandro Morgana, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, si è soffermato sulle misure adottate per contrastare l’emergenza Coronavirus:

“Siamo stati i primi a fermarci. Alle prime avvisaglie ci siamo confrontati col presidente Sibilia. Ora, assecondando le misure urgenti prese dal Governo, rimarremo fermi fino al 3 aprile. Successivamente si vedrà. Anche noi, come Lega, abbiamo chiuso tutto: fino al 22 non ci sarà nessuno in ufficio. Io sono a casa e mi sento giornalmente con i vertici, con i collaboratori e i tanti amici con cui scambiamo opinioni e ci diciamo qualche parola di conforto. In questo momento serve anche questo“.

Ancora non c’è certezza su quando riprenderanno i campionati, attualmente lo stop sarà fino al 3 aprile ma bisogna ancora capire come sarà contrastata l’emergenza: “Siamo in attesa di capire e costretti a seguire gli eventi. Abbiamo problematiche diverse rispetto al calcio professionistico che deve anche fare i conti con l’Europeo. Io credo che al cessare dell’emergenza, bisogna fare assolutamente due cose: provare a salvare la stagione, anche a costo di proseguire fino a giugno o ai primi di luglio, e assicurare sostenibilità al sistema che si basa di fatto sull’autofinanziamento da parte dei club. Figc, Lega e Governo dovranno fare ogni sforzo sulla questione. Lo sport ha una grande valenza sociale e andrà sostenuto“.

Infine il vicepresidente della LND si è soffermato sulla possibilità che l’emergenza prosegua: “Io spero che ciò non avvenga e che dopo Pasqua si possa tornare a giocare regolarmente, anche e soprattutto per il bene e la salute della nazione. Comunque, scendendo in campo anche di mercoledì, avremmo il tempo per portare a termine i nostri campionati. Se non dovesse essere possibile, si valuteranno tutte le soluzioni possibili per mettere in salvo la stagione“.

Sezione: NEWS TRITIUM / Data: Sab 14 marzo 2020 alle 08:00
Autore: Rossana Stucchi
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