Uno dei nuovi volti della Tritium è il centrocampista classe '85 Romolo Legrati. Giocatore esperto, è approdato in biancoazzurro per dare il suo contributo. Persona riservata ma molto disponibile, Legrati nella vita si occupa di impianti elettrici.

Romolo, presentati ai tuoi nuovi tifosi.
"Sono piacevolmente sorpreso e anche se non amo mettermi in mostra rispondo volentieri alle tue domande. Mi chiamo Romolo Legrati e   ho 32 anni, sono nato a Treviglio e risiedo a Vailate. Lavoro alle dipendenze  in una piccola ditta di Vailate e mi occupo di impianti  elettrici. Come calciatore ho esordito in Prima Squadra nel Calcio Spino dove sono rimasto  per sette anni dal 2002 al 2009. Successivamente ho militato prima nel Cavenago d'Adda, l'attuale CavenagoFanfulla, e in seguito nella Rivoltana. Dopo un paio di parentesi negative ad Agnadello ed a Salvirola, dove mi sono rotto due volte il crociato, sono passato alla Trevigliese ed ho giocato ad Arzago, dove ho conosciuto il nostro direttore sportivo Gianluca Leo". 

Possiamo dire che puoi occupare diversi ruoli in campo.
"Sono un  centrocampista, per essere precisi un incontrista, però spesso, soprattutto nell'ultima stagione ho giocato come centrale di difesa". 

Cosa significa per te poter vestire la casacca della Tritium.
"A fine campionato potevo rimanere a Treviglio, ma quando Leo mi ha chiamato non ho potuto dire di no. Trezzo sull'Adda e la Tritium sono una piazza troppo importante e calorosa per rifiutarla. Ricordo che nella stagione 2002/2003 incontrai la Tritium in una gara di coppa e nonostante fosse una partita di inizio stagione lo stadio era pieno. Di quel metch ricordo soprattutto la presenza del pubblico". 

Obiettivo stagionale?
"Sarà banale dirlo ma è dobbiamo vincere: la società ha dichiarato esplicitamente che vuole il salto di categoria e per questo ha creato un gruppo importante. Ora tocca a noi giocatori non deludere società e tifosi".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Ven 21 luglio 2017 alle 01:00
Autore: Mattia Vavassori
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