La favola della Giana si arricchisce di un altro capitolo, i cui protagonisti sono Andrea Gasbarroni, ex trequartista in A con Sampdoria, Parma e Torino, ma soprattutto Matteo Marotta, centrocampista che arriva dai dilettanti. Sabato contro l’AlbinoLeffe, insieme a Sinigaglia, sono stati gli artefici della prima vittoria della squadra di Albé in Lega Pro a Gorgonzola (dopo due 0-0 con Venezia e Pavia). Marotta ha segnato il primo gol nel nuovo stadio, che è stato anche il suo primo in campionato. Da sei anni alla Giana, questo ragazzo di 25 anni ha collezionato finora 180 presenze e anche per questo sabato era in campo con la fascia di capitano (Biraghi è infortunato). Inoltre è l’unico della rosa ad aver giocato finora tutte le partite di questa stagione (36, comprese le 2 di Coppa Italia ad agosto). Proprio in Coppa aveva segnato a Monza il primo gol della Giana di questa prima stagione nei professionisti, poi più nulla fino a sabato scorso quando ha messo in porta una corta respinta del portiere su tiro di Gasbarroni. Gol da festeggiare con una pazza corsa per abbracciare il suo allenatore, Cesare Albé, il tecnico che a lui non rinuncerebbe mai e che lo vedrebbe bene anche in serie A. Marotta solo quattro anni fa giocava in Promozione con la Giana; nella stessa stagione l’AlbinoLeffe era in serie B. «E’ davvero incredibile — ha detto nel dopopartita —; abbiamo battuto l’AlbinoLeffe sia all’andata sia al ritorno. Mi vengono le lacrime agli occhi a pensare dove eravamo quattro anni fa e dove siamo oggi. Sono soddisfazioni immense, come andare a Novara nel prossimo turno e pensare che era in A nel 2012». Vicino a lui c’era Gasbarroni, trascinatore di questo gruppo e nuovo beniamino dei tifosi. Marotta invece lo è da sempre: «Noi veniamo tutti dai dilettanti e avere in squadra calciatori professionisti come Gasbarroni, Sinigaglia e Polenghi ci fa crescere ogni giorno di più; sono felice per il mio gol ma soprattutto per la vittoria. Stavamo rovinando una grande partita, l’AlbinoLeffe ci aveva rimontato, ma alla fine è stato ancora più bello». E nel tabellino, dopo il suo nome, sono entrati proprio quelli di Gasbarroni e Sinigaglia per una vittoria che profuma di salvezza. Sì, quella della Giana è davvero una bella favola.

Sezione: PRIMO PIANO / Data: Mar 14 aprile 2015 alle 14:00 / Fonte: Stefano Spinelli - La Gazzetta dello Sport di milanolombardia
Autore: Rossana Stucchi
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