Ieri pomeriggio nella Chiesa Parrocchiale di Suisio, gremita in ordine di posto (tanta gente è rimasta anche fuori), si sono svolti i funerali di Claudio Vavassori, il papà del nostro direttore Mattia. Questo l'ultimo saluto rivolto in Chiesa da Mattia Vavassori al padre, grande tifoso dell'Atalanta e della Tritium, le sue due squadre del cuore: "Cometti, Pesenti, Nodari, Marchetti, Salvori, Signorelli, Danova etc. solitamente così mio padre avrebbe potuto iniziare un discorso. Erano alcuni nomi di giocatori della formazione della prima Atalanta che aveva visto a fine anni Sessanta allo stadio, precisamente in una partita contro la Lazio. Il calcio era parte della sua vita. In tanti lo chiamavano Enciclopedia calcistica. Era un'autentica passione la sua. Dava tanta energia e passione a quanto faceva, in ogni aspetto e campo della vita. Calcio, Cooperativa, Banca, Famiglia, Chiesa. Non era una persona che si spendeva in complimenti, ma dimostrava il suo affetto con gesti semplici e con la sua presenza, quasi a dirti “Ci sono, stai tranquillo, sono una certezza”. Ebbene sì, te ne sei andato velocemente. Tanti in questi giorni mi hanno detto che era uno scherzo, in quanto eri l'incarnazione della salute. Ci hai lasciato tanto papà, davvero. Spero solo di imitare solo un 50% di quello che eri e di metterlo in pratica. Sono sicuro che starai giocando a carte anche dove ti trovi ora, anzi, sono sicuro che sei qui in mezzo noi. Non ti dimenticheremo mai. Ciao Papà."

Sezione: PRIMO PIANO / Data: Ven 24 febbraio 2017 alle 14:00
Autore: Stefano Spinelli
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