Sergio Viotti: "Realtà come la Giana Erminio ce ne sono poche"

A seguito della sesta partita di campionato della Giana Erminio, disputata contro il Tuttocuoio presso lo stadio Ettore Mannucci di Pontedera (Pisa) è intervenuto in conferenza stampa l’estremo difensore Sergio Viotti, che ha analizzato la prestazione dei biancocelesti: “Primo tempo bellissimo, siamo stati nettamente superiori, contro una squadra giovane. Si è visto il lavoro del loro allenatore con le ripartenze. Abbiamo avuto quattro palle gol per andare in vantaggio anche nella ripresa. E’ stato molto bravo Nocchi: faccio a lui i miei complimenti. Successivamente, hanno avuto cinque minuti di blackout, e siamo andati noi in vantaggio. Portiamo a casa questi tre punti fondamentali, poiché venivamo da una settimana particolare dopo due sconfitte contro Como e Cremonese, ed il pareggio con la Pistoiese; però con la Cremonese ci può anche stare la sconfitta".

Si concentra sui singoli, svelando con quale concentrazione si è giunti alla partita contro il Tuttocuoio: “Siamo venuti qua per vincere, faccio i complimenti anche ai miei compagni. Averne uno come Pinardi vuol dire tanto, ed in categoria fa la differenza, facendo girare la squadra in modo incredibile, Bruno quando tocca palla va in rete. Per quanto concerne la mia prestazione, lavoro bene in settimana per arrivare preparato la domenica. Tocchiamo ferro e speriamo si continui così”

Infine, un pensiero al progetto della Giana: “Sono arrivato quest’anno. La Giana è una società seria, che paga puntualmente il cinque di ogni mese lo stipendio, centro d’allenamento bellissimo, stadio di proprietà, e faccio i complimenti al presidente Bamonte ed a tutte le persone che lavorano per lui perché hanno creato in questi ultimi anni, vincendo i campionati, una bellissima realtà considerando alcuni ragazzi che giocano tutt’ora con noi, sei anni fa disputavano il campionato di Promozione. Se si ha un progetto, lo si porta avanti essendo possibilitati, raccogliendo i risultati. Al giorno d’oggi realtà come queste ce ne sono ben poche. Ho avuto la fortuna di giocare in categorie superiori, e anche come serietà ci sono veramente poche squadre”