Torna anche questa settimana “L’Angolo dei Ricordi”, la rubrica del portale TuttoTritium.com che vi racconta il passato calcistico di un ex giocatore della Tritium. In questa puntata l’ospite è Andrea Vecchio, centrocampista classe '83 che ha vestito la maglia biancoazzurra dalla stagione 2010/2011 fino all'estate del 2012. Da circa due anni, a causa di diversi infortuni, ha abbandonato l’attività agonistica ed ha intrapreso la carriera di allenatore.

Andrea, arrivi alla Tritium in Seconda Divisione voluto da mister Stefano Vecchi.
"Arrivavo da un’esperienza a Bassano in Seconda Divisione: stavo aspettando e valutando le offerte di alcune squadre. Ho incontrato mister Vecchi e la società, mi hanno fatto un’ottima impressione e mi sono aggregato alla squadra. In seguito ho firmato un contratto di due anni".

Giochi titolare a centrocampo tutto il girone di andata, ma ti infortuni.
"Esatto. Mi sono infortunato nella partita disputata a Sanremo a dicembre e ho avuto un problema al polpaccio. Sono rientrato dopo la defezione fisica, ho avuto una ricaduta e ho recuperato solamente per le ultime partite di campionato, per le finali e per la Supercoppa".

Raccontaci la vittoria della Seconda Divisione.
"E’ il ricordo tra i più belli della mia carriera. E’ stata una gioia anche l’aver conquistato la Supercoppa italiana di categoria: magari è un po’ snobbata ma è sempre un risultato importante che rimarrà nella storia della Tritium".

Giochi titolare le prime due partite in Prima Divisione ma sei costretto a fermarti per un altro infortunio.
"Sono partito titolare con due presenze, dopodiché è iniziato il mio calvario con il ginocchio: si pensava potessi star fermo poco per recuperare ma è stata la fine della mia carriera; ho avuto un problema abbastanza serio e non sono più riuscito a risolverlo".

Ti infortuni e resti fuori tutta la stagione.
"Esatto, sono stato parecchie volte in tribuna".

La Tritium ottiene la salvezza in Prima Divisione.
"A livello personale l’ho vissuta un po’ male perché stare lontano dal rettangolo verde di gioco quasi tutta la stagione ed avere i dubbi di non poter più giocare non è il massimo. D’altro canto i ricordi più belli della Tritium sono i miei compagni ed il gruppo biancoazzurro in generale. Mi spiace non citarli tutti, comunque ho conosciuto tante bellissime persone, ragazzi con cui ancora mi sento: Dionisi, Pansera, i fratelli Bortolotto e Daldosso, tra gli altri. Persone eccezionali, ragazzi che dal punto di vista umano nel calcio si fa fatica a trovare".

A Trezzo sull'Adda sei stato considerato uno dei migliori centrocampisti. Con Daldosso formavate una linea mediana fenomenale.
"Addirittura… che onore! Direi proprio di sì: sono contento di questo appellativo ma il merito era di tutta la squadra. Mi trovavo benissimo con Diego perché ci completavamo: lui aveva due ottimi piedi mentre i miei erano quadrati".

Com’è stato il tuo rapporto prima con Vecchi e dopo con Boldini?
"Con mister Stefano Vecchi ho avuto un ottimo rapporto: lo ritengo uno dei migliori allenatori che abbia mai avuto. Sta dimostrando di essere in gamba con la carriera che sta compiendo: sono sicuro che potrà calcare palcoscenici anche più importanti. Con mister Simone Boldini è andata molto male: non ha saputo gestire il gruppo. Lo ritengo uno dei peggiori allenatori che ho avuto, anche dal punto di vista umano".

A soli 29 anni lasci il calcio giocato a causa dei continui infortuni.
"Sì, a causa soprattutto di quello al ginocchio, è stato decisivo per lasciare il calcio: ho smesso praticamente due anni fa".

Operi ancora nel mondo del calcio.
"Sono il mister della formazione giovanili degli Allievi della Caronnese, vicino a casa mia. Il calcio è passione e lasciarlo del tutto mi dispiace: vediamo se questa via mi porta fortuna e se sono all’altezza".

Cosa provi a vedere la Tritium in Promozione?
"Un grande dispiacere. Mi spiace per tutti i sacrifici che sono stati fatti in passato. Non so bene cosa sia successo e nemmeno mi addentro. Mi spiace veramente: spero che l’arrivo di Roberto Bortolotto e Denis Fondrini siano le pietre basilari su cui rifondare una nuova rinascita".

Vuoi fare un saluto ai tifosi biancoazzurri?
"Certo! Un saluto a tutti i tifosi: ho vissuto due anni belli sotto tanti punti di vista, magari un po’ meno per altri. Auguro le migliori fortune a tutti. Voglio fare a un saluto speciale al musicista Renato Felisetti".

Grazie Andrea! In bocca al lupo per la tua nuova carriera!
"Crepi il lupo! Un ringraziamento a voi del portale TuttoTritium.com che mi tenete sempre in considerazione".

Sezione: SGUARDO SERIE A / Data: Gio 23 gennaio 2014 alle 16:00
Autore: Rossana Stucchi
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