Secondo appuntamento sul portale TuttoTritium.com con la rubrica "L'ANGOLO DEI RICORDI”, che ci accompagnerà lungo tutto l'arco della stagione appena iniziata, nella quale in ogni puntata verrà intervistato un ex giocatore della Tritium che racconterà il suo vissuto in biancoazzurro. Ospite di questa settimana è Filippo Corti, centrocampista classe '89 cresciuto nel Settore Giovanile del Varese, che ha vestito la casacca abduana per ben cinque stagioni fino allo scorso giugno. Attualmente in forza alla Pro Sesto, compagine partecipante al girone B di serie D, mediano dinamico e grintoso, è stato il vero motorino della linea mediana biancoazzurra per diverse annate calcistiche nonchè uno dei protagonisti della scalata dalla serie D al professionismo e della conquista di due salvezze consecutive in Prima Divisione. Ha partecipato a due Universiadi con la Nazionale Universitaria di Lega Pro e nell'ultima edizione di questa estate è stato anche capitano della rappresentativa. Corti ha tanti ricordi bellissimi del suo vissuto alla Tritium che ci racconta in questa intervista.

Pippo, giochi nella Pro Sesto: come ti trovi lì?
"Molto bene, è una società storica che ha un progetto valido che ho deciso di sposare. La società, il mister e i compagni mi hanno fatto un’ottima impressione: ci stiamo conoscendo ogni giorno di più".

Proprio contro il tuo attuale team hai fatto l'esordio assoluto nella Tritium.
"Ricordo benissimo quella partita, era un Pro Sesto-Tritium (2-0 per gli uomini di casa, reti di Beretta al 52' e di Fracassetti all'80', ndr) valida per la Coppa Italia: sembra un gioco del destino, eppure a distanza di 5 anni sono tornato qui al Breda a vestire la maglia contro cui feci il mio esordio in biancoazzurro".

Come hai vissuto la scalata dalla D alla Prima Divisione in biancoazzurro?
"Sono stati anni indimenticabili, coronati da successi storici e irripetibili. Ho fatto parte di un organico e di una società che ha meritatamente raggiunto dei traguardi che la storia ricorderà. Conservo il calore e l’affetto del pubblico e la forza del gruppo che in questi anni ha rappresentato sempre la marcia in più per ottenere questi trionfi".

Nella stagione 2009/2010 sei stato giudicato il miglior giovane.
"Sono stato veramente contento del premio e del giudizio dei tifosi della Tritium e del Tritium Club in particolare. Conservo sul mio comodino la targhetta consegnatami alla cena conclusiva della stagione. Ringrazio ancora tutto il pubblico e il club per l’affetto e la stima dimostratomi".

Il tuo rapporto con i mister avuti a Trezzo.
"Mister Beggi mi ha voluto alla Tritium con la stessa intensità con la quale mi volle a Varese anni fa; è stato mio allenatore sia nel settore giovanile che in prima squadra: mi ha dato tanto e sono felice per la sua carriera, se lo merita. Mister Vecchi è stato l’allenatore dei due campionati vinti, un allenatore importante destinato a fare un’ottima carriera come sta facendo: con lui ho tuttora un ottimo rapporto. Con Mister Boldini ho fatto più fatica a trovare spazio ma durante l’arco della stagione le occasioni per dimostrare le ho avute, ed è in anni come questo, dove si fa più fatica che si impara di più. Ho avuto la fortuna di giocare con giocatori importanti e essere a disposizione in una rosa importante e vincente è di per se già una soddisfazione. Mister Bertani ha avuto la sfortuna di non ottenere i risultati che meritava, ora è a Sondrio con Aaron e Valerio e spero tanto che disputino un bel campionato. Mister Magoni è capitato a Trezzo nel periodo peggiore della nostra travagliata stagione, nonostante sia rimasto poco tempo sulle sponde dell’Adda a me personalmente ha lasciato una traccia indelebile per la sua professionalità e la sua grinta, ora sarà mio avversario alla Sambonifacese. Infine Cazzaniga e Romualdi: Romano ogni anno sempre di più ha dimostrato di essere un valore aggiunto all’interno dello spogliatoio e del gruppo, sempre disponibile e sempre pronto ad aiutare e a dare parole di conforto a tutti a seconda delle necessit;, mi ha chiamato prima dell’inizio del campionato per farmi gli auguri, un allenatore ma soprattutto un uomo unico. Romualdi ha dimostrato quest’anno di essere tagliato per fare l’allenatore, la nostra salvezza e il nostro risveglio nella seconda parte della stagione sono per grande parte merito suo, merito della sua umiltà e della sua grande esperienza calcistica che ha messo a disposizione di tutti noi; ci sentiamo e gli auguro un po’ di fortuna, perché se la merita".

Commenta questa frase detta da mister Vecchi: "Corti è uno dei migliori mediani di Lega Pro".
"Ricordo quel commento di mister Vecchi, il giorno prima della delicata sfida contro il SudTirol e all’indomani della mia festa di laurea. Sono parole importanti dette da un allenatore importante e questo mi rende davvero molto orgoglioso. Per il mister nutro una grande stima sia come allenatore che come uomo, perché è sempre disponibile a dispensare consigli preziosi, e sono felice che la stima sia reciproca". 

Se devi scegliere un momento o una vittoria, per quale opti?
"La vittoria rimarrà sempre quella a Valenza Po con rete di Roberto Bortolotto su punizione e di Nicola Lenzoni nel finale: una gioia incredibile e la consapevolezza di poter scrivere una pagina storica su libro di questa società e sul libro della mia esperienza calcistica".

Qual è, secondo te, la migliore salvezza ottenuta?
"La più bella è senza dubbio quella raggiunta a Portogruaro nella doppia sfida dei play-out. Salvarsi e dimostrare a tutti che nel momento decisivo della stagione il gruppo TRITIUM, rigorosamente da scriversi in maiuscolo, ha salvato con merito un’annata ricca di insuccessi. Non dimenticherò mai le reti di Andrea Arrigoni e Roberto Bortolotto e la prestazione da leoni che tutti, chi in campo, chi in panchina, chi in tribuna, abbiamo sostenuto".

Grazie Pippo!
"Concludo dicendo che mi addolora vedere la Tritium in Promozione: non posso che fare un grosso in bocca al lupo alla squadra! Un caloroso saluto a tutti i tifosi della Tritium, un abbraccio e un grazie a voi di TuttoTritium.com per l’affetto che ancora mi dimostrate".

Sezione: SGUARDO SERIE A / Data: Mer 11 settembre 2013 alle 12:00
Autore: Mattia Vavassori
vedi letture
Print