Torna a farvi compagnia anche questa settimana “L’Angolo dei Ricordi”, la rubrica che vi racconta il passato calcistico di un ex giocatore biancoazzurro. In questa puntata l’ospite è Ruggero Riva, classe ‘90, terzino sinistro bergamasco originario di Medolago proveniente dal settore giovanile della Tritium, in cui ha debuttato in prima squadra a 17 anni in serie D. Riva ha vestito la casacca biancoazzurra fino alla scorsa estate. Attualmente è in forza al Renate, team partecipante al campionato di Seconda Divisione di Lega Pro.

Ruggero, hai militato del settore giovanile della Tritium.
"Ho iniziato nella fila delle giovanili abduane solamente a 14 anni: ho giocato un anno negli Allievi ed una stagione nella Juniores; in precedenza ho militato nel Medolago e sono stato due anni nel Ponte San Pietro".

Fai il tuo esordio a 17 anni in serie D lanciato da mister Mangia.
"Devis Mangia mi ha voluto aggregato in ritiro con la prima squadra: in quel periodo mi ha visto bene e ha deciso di darmi fiducia. Io ho cercato di ripagarlo giocando quasi sempre abbastanza bene. In quel campionato arrivammo secondi con 72 punti a -2 dal Como. Siamo stati eliminati nel playoff".

Stagione 2008/2009: con mister Beggi in panchina ti infortuni.
"Mi sono fatto male all’inizio del girone di ritorno e sono stato lontano dai campi di gioco circa un paio di mesi: è stata l’annata peggiore per quanto riguarda i risultati della Tritium".

Stefano Vecchi e la vittoria del girone B di serie D: cosa ricordi?
"E’ stato un'annata bellissima, direi una cavalcata trionfale; abbiamo vinto quasi tutte le partite: abbiamo perso credo solo nella prima giornata di ritorno e nell’ultima. Abbiamo vinto con 25 punti di distacco dalla seconda in classifica: il risultato parla da sé".

In quella stagione sigli il tuo unico gol in biancoazzurro a Borgosesia.
"E’ stata una bella emozione perché non avevo mai segnato ed è l'unica rete della mia carriera finora: non ho più realizzato un gol. Finora è l’unica marcatura che ho siglato a livello importante: spero di metterne a segno altre presto".

Cosa ricordi della vittoria della Seconda Divisione?
"E’ stato un successo inaspettato: penso che nessuno di noi in estate avrebbe pensato di centrare il primato in classifica che significava vittoria del campionato. Siamo riusciti a compiere una storica impresa con il lavoro e con un gruppo davvero molto unito".

Nel primo anno in Prima Divisione giochi poco.
"Sono sceso in campo solo sei volte: per me è stata un’annata un po’ negativa. C’era l'obbligo del rispetto della regola del giovane, pertanto giocava Possenti, anche se devo dire che meritava di giocare perché ha giocato positivamente lungo tutta l’annata sportiva. Sapevo di avere poco spazio a causa sua, però ho scelto di rimanere e cercare di dare il mio contributo nelle poche partite in cui sarei stato chiamato in causa".

Cosa ricordi della prima e della seconda salvezza?
"Pur giocando poco, la prima salvezza è stata una bella emozione: a parte qualche nuovo arrivo, il gruppo era quello storico e i ragazzi che soffrivano sul campo erano sempre gli stessi. Io ero attaccato alla maglia, anche se non ero utilizzato con continuità. L’anno scorso è stata più sofferta e io ho giocato quasi sempre. Eravamo convinti di avere fatto il miracolo e di esserci guadagnati almeno altri due anni di Prima Divisione; invece, abbiamo dovuto prendere altre strade".

Cosa provi a vedere la Tritium in Promozione?
"Provo dispiacere e rammarico: ho visto andare in fumo sei anni di sforzi, dalla serie D alla Prima Divisione, soffrendo, impegnandosi e facendo sacrifici. Non so bene cosa ci sia stato dietro a questa decadimento, ragioni a me sconosciute. E’ andata così: dispiace, inutile guardarsi indietro, il calcio è un mondo strano e può sempre accadere di tutto".

Come ti trovi attualmente a Renate?
"Sto molto bene ed il mister ha fiducia in me. Sto giocando con continuità. Per il momento stiamo andando positivamente. Siamo quarti in classifica: è un campionato difficile e dovremo tenere duro fino alla fine".

Non ti sembra una Tritium in miniatura il Renate? Ci sono ben sette ex biancoazzurri operanti nella compagine biancoazzurra.
"Esatto, a Renate giocano anche Malgrati, Chimenti e Spampatti; l'allenatore è Boldini e il vice è Merlo, mentre il preparatore atletico è Scirea, tutti con un passato alla Tritium. Forse nessuno di noi se lo sarebbe aspettato di ritrovarsi insieme anche quest’anno; con la fine della vecchia Tritium era difficile pensare ad uno scenario del genere. Quando è accaduto il famoso avvenimento a Trezzo, ci siamo salutati tutti e fatti un in bocca al lupo, con la speranza di rivederci una sera a mangiare qualcosa; invece, in quattro ci ritroviamo a giocare insieme ed a lottare per lo stesso obiettivo che avevamo già raggiunto qualche stagione fa: dobbiamo riprovarci con la casacca del Renate".

Vuoi fare un saluto ai tuoi vecchi tifosi?
"Certo, saluto tutti volentieri, soprattutto i fedelissimi che venivano sempre al campo a vederci anche agli allenamenti, oltre che alle partite, con l’augurio per loro di rivedere presto la Tritium ai livelli in cui l’avevamo portata noi negli ultimi anni".

In bocca al lupo per la tua carriera!
"Crepi il lupo e grazie mille a voi! Forza Tritium!".

Sezione: SGUARDO SERIE A / Data: Gio 30 gennaio 2014 alle 16:00
Autore: Rossana Stucchi
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