Torna anche questa settimana “L’Angolo dei Ricordi”, la nuova rubrica che vi terrà compagnia durante tutta la stagione raccontando il passato calcistico di un ex biancoazzurro. In questa puntata l’ospite è il bergamasco originario di Mapello Stefano Vecchi, indimenticato tecnico biancoazzurro con cui la Tritium ha conquistato due promozioni consecutive dalla serie D alla Prima Divisione e la Supercoppa Italiana di Seconda. Lasciata la panchina abduana, dopo un anno come tecnico della Spal nel 2011/12 e la scorsa stagione del SudTirol, sempre in Prima Divisione, in questa annata calcistica è approdato in serie B alla guida del neopromosso Carpi.

Mister, arrivi alla Tritium in serie D nell'estate del 2009 e l'obiettivo iniziale erano i playoff…
"Si pensava ai playoff come obiettivo perché la stagione precedente non erano stati centrati: sapevamo di avere una squadra forte ed attrezzata con gli uomini giusti per provare ad arrivare nei primi posti".

Alla fine quella squadra vinse il girone B con 80 punti e 68 gol fatti e solo 24 subiti.
"Un team forte in serie D doveva vincere il campionato: ottenere il primato con 25 punti di vantaggio sulla seconda è stato incredibile e poi, la stagione successiva, alla prima annata in assoluto tra i professionisti e nel modo più inaspettato, arrivare primi in Seconda Divisione è stata sicuramente un’impresa; eravamo un buon organico ma ci siamo superati un po’ tutti e abbiamo fatto qualcosa di straordinario".

In quel campionato di Seconda Divisione l'obiettivo stagionale era la salvezza...
"Eravamo neopromossi dalla serie D e la Tritium non aveva mai militato in campionato professionistico: dovevamo calarci in una nuova realtà per noi chiamata Lega Pro. Avevamo introdotto qualche innesto per reparto ma, più che altro, si trattava di giocatori ingaggiati dalla serie D e in alcuni casi di calciatori che facevano fatica a giocare da altri parti; invece, sono stati tutti molto bravi e tutti protagonisti di una stagione importante".

Sei considerato il miglior tecnico di sempre della Tritium.
"Vuol dire che sono capitato nel posto giusto al momento giusto (ride, ndr)".

Tritium-Sanremese 1-0: cosa ti viene in mente?
"Stagione 2010/2011, precisamente era l'8 maggio 2011: ricordo il gol di Sinato in semirovesciata ed i festeggiamenti a fine gara per la promozione in Prima Divisione".

Latina-Tritium 0-1 e Tritium-Carpi 0-0: cosa ricordi?
"Erano le gare contro le vincitrici degli altri gironi di Seconda Divisioni con in palio la SuperCoppa di Seconda Divisione: nella trasferta di Latina avevamo disputato un incontro positivo contro una compagine forte e avevamo portato a casa il successo con il risultato di 1-0 con il gol di Sinato. Ero contento perché era stata una partita dove avevo dato spazio a chi aveva avuto meno possibilità di mettersi in mostra durante il campionato e tutti avevano fatto bene. Con il Carpi era stata una partita equilibrata finita 0-0 che ci ha permesso di conquistare il trofeo, importante ai fini statistici: quello che dovevamo fare l’avevamo già fatto, vale a dire vincere il campionato".

Tre vittorie in due stagioni: che Tritium!
"Era un grande organico quello biancoazzurro di quelle stagioni".

Ora alleni proprio il Carpi in serie B e lunedì sera avete ottenuto un importante successo sul Novara.
"Mi trovo bene qui. E’ chiaro che la cadetteria è una categoria impegnativa: i risultati sono in linea con i programmi della società".

Cosa provi a vedere la Tritium in Promozione?
"Dispiace vedere una società come quella abduana militare in una categoria dove non merita. Con le difficoltà che si sono susseguite e i problemi che ci sono stati negli ultimi anni, non si può pensare di fare la Prima Divisione solamente con Ercole Ghezzi: un po’ alla volta l’ hanno lasciato solo e probabilmente alla fine è stato anche preso in giro e vinto dalla stanchezza di dover gestire una società così impegnativa".

Forse è stato fatto il passo più lungo della gamba…
"Non lo so, sicuramente, per fare quello che è stato fatto, ripeto, un po’ alla volta Ghezzi è stato lasciato solo da tutto il gruppo che aveva iniziato l’avventura con la Tritium fin dalla Promozione. Trovarsi a gestire un carrozzone così impegnativo da solo, chiaramente, diventa molto pesante; preso dalla fatica di portare avanti un impegno del genere, appena c’è stato qualcuno che sembrasse poter rilevare la società, ha ceduto. Mi spiace per tutto quello che è successo. Gli anni belli rimangono nella storia impressi nelle menti di tutti. Ci penserà qualcun altro a ripartire e a ripetere quello che è stato fatto in precedenza".

Tutti stanno dando il massimo ma ora è dura ripartire…
"E’ così: chi disprezzava quello che c’era prima adesso lo apprezzerà di più. Negli ultimi anni io non c’ero, però mi dicevano che c’era un po’ di malcontento".

I tifosi non amavano il Brianteo di Monza e volevano che la squadra giocasse a Trezzo.
"Purtroppo c’è sempre qualcuno scontento. Sta di fatto che la realtà biancoazzurra in poco tempo è stata protagonista del calcio provinciale e poi di quello nazionale: di questo dobbiamo essere tutti orgogliosi. Peccato per come è finita però, ripeto, cercherà di andare avanti qualcun altro".

Vuoi lasciare un saluto ai tifosi?
"L’esperienza che ho vissuto a Trezzo sull'Adda rimarrà per sempre nel mio cuore. Credo che, anche per i tifosi, tutto ciò che abbiamo vissuto in due anni, sia stato qualcosa di indimenticabile. Mi auguro e spero che la Tritium ritornerà un giorno in auge nella categoria che gli compete".

Grazie mille mister Vecchi! In bocca al lupo per la carriera!
"Crepi il lupo e grazie a voi di TuttoTritium.com!".

In basso, vi proponiamo il filmato della presentazione della Tritium della stagione 2009/2010, avvenuta a fine luglio 2009 al ristorante "Vigneto" di Capriate San Gervasio.

La presentazione della Tritium 2009/2010
Sezione: SGUARDO SERIE A / Data: Gio 17 ottobre 2013 alle 10:00
Autore: Rossana Stucchi
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