“Fare gol è sempre bello, però se non ci riesco sono ancora più felice quando con un mio assist un mio compagno ci regala la vittoria”. Mario Chessa, funambolico attaccante biancoceleste, è già un idolo dei tifosi della Pro Sesto: le sue serpentine producono sempre pericoli e strappano applausi. Classe ’93, sardo doc, dopo aver giocato nel Castelsardo ha maturato esperienze con l’Oltrepo, il Pavia, il Lecco in D e l’anno scorso tra i professionisti con la Pergolettese.Ora questa nuova esperienza a Sesto. “Mi trovo benissimo: la società è seria, con i compagni si è instaurato subito un ottimo rapporto e i tifosi sono esigenti ma appassionati e mai invadenti. E’ il luogo ideale dove fare calcio”.

Come giudichi l’avvio di campionato della Pro Sesto?
“Abbiamo iniziato alla grande con il Castiglione nonostante il risultato negativo, poi un paio di pareggi che ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Ora sono arrivate tre vittorie consecutive, siamo felici, la squadra sta bene ed è in condizioni ottimali. La strada è giusta, dobbiamo continuare così”.

Pensi che la conoscenza di mister Roncari abbia agevolato il tuo inserimento?
"Penso di sì, il mister l’ho avuto a Lecco e so già quello che vuole e lui sa perfettamente quanto posso dare. Il mio ruolo? Nel 4-3-3 sono un esterno alto di sinistra ma mi piace anche giostrare liberamente da trequartista”.

Domenica sfida al Mapello, trasferta tosta…
“Un’altra battaglia, si tratta di una squadra scorbutica e che fa dell’agonismo la sua arma principale. Noi però dovremo avere lo stesso atteggiamento di sempre e scendere in campo per vincere”.

Qual è l’obiettivo della Pro in questa stagione? 
“Mi va di ragionare partita dopo partita, altrimenti caricheremmo la squadra di troppe ansie. Ora il mio pensiero va unicamente al Mapello. Poi alla fine tireremo le somme”.

Sezione: VICINI DI CASA / Data: Sab 18 ottobre 2014 alle 08:00 / Fonte: acprosesto.it
Autore: Rossana Stucchi
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