Pro Sesto, Corti e Castagna ancora biancocelesti

Dopo la scelta dell’allenatore, con l’ingaggio di Oscar Magoni, la Pro Sesto inizia a muoversi anche sul mercato calciatori e arrivano due conferme importanti: la società comunica di aver prolungato il rapporto con i giocatori Filippo Corti e Davide Castagna. Due rinnovi davvero importanti per il futuro della squadra biancoceleste, due elementi tra i più apprezzati dalla tifoseria sestese.

Filippo Corti, classe ’89, è il capitano biancoceleste e per lui sarà la terza stagione con la maglia della Pro. Lo abbiamo sentito mentre si stava imbarcando per la Corea, dove con la Nazionale Universitaria disputerà le Olimpiadi. “E’ la terza volta che vi partecipo – spiega Filippo -, dopo il 2011 in Cina e il 2013 in Russia. Un’esperienza gratificante, vestire l’Azzurro regala emozioni incredibili”. Prima di partire, però, Filippo ha voluto legarsi ancora di più con la società sestese: “Non è stato difficile trovar l’accordo quando si hanno di fronte persone competenti e delle quali mi fido ciecamente.
 Ho avuto altre proposte ma sono felice qui, ormai sento forte il senso di appartenenza e sono affezionato alla piazza”. Filippo prima di congedarsi, da buon capitano lancia un messaggio ai futuri nuovi compagni: “E’ prematuro parlare di obiettivi, lavoreremo solo per migliorarci. Però voglio dire una cosa: chi vestirà questa maglia dovrà onorarla sino all’ultimo, è storica e blasonata, a questi livelli la Pro è un lusso”.

Anche la conferma di Castagna, il “Toro di Civate”, è una notizia che rallegra i tifosi della Pro. “Sono contento, il mio obiettivo era continuare a giocare in biancoceleste – spiega Davide -, anche se ho avuto altre proposte interessanti, dopo aver parlato con Radici, Albertini e Colombo non ho avuto un attimo di esitazione a firmare.
La Pro è una società seria, onora gli impegni e tutti mi vogliono bene. Cosa chiedere di più?”.

Il bomber sestese, autore di ben 12 gol lo scorso campionato, per ora non vuole parlare di programmi e obiettivi: “Dobbiamo solo lavorare sodo e credere in quello che facciamo. Voliamo bassi senza proclami. La squadra è ancora in costruzione e quindi ogni tipo di discorso non ha senso ora: io ho completa fiducia nella società e so che allestirà un organico all’altezza della situazione”.