Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, ha sfidato sabato scorso José Mourinho e la sua Roma. Il match è terminato 2-1 a favore dei giallorossi contro un ottimo Sassuolo, che ha messo in scena un'ottima gara. Fa specie per i tifosi della Tritium aver visto questa gara. Solo pochi anni sembrava pura metafisica pensare che l'ex capitano biancoazzurro potesse sfidare Mourinho in serie A. Pensate che quando lo Special One conquistava la prima Champions con il Porto l'attuale allenatore dei neroverdi giocava difensore in Serie D, nel Voghera. Era invece alla Tritium nel 2010 nell'anno del Triplete nerazzurro. Il portoghese conquistava campionato, Champions League e Coppa Italia con l'Inter, Dionisi vinceva il campionato di serie D, girone B, con la Tritium da capitano ottenendo la promozione in Lega Pro. Dionisi ai colleghi del Corriere dello Sport ha espresso le sue sensazioni: "E' stato un bellissimo effetto. Mourinho ha segnato la storia del calcio e quando smetterà, lascerà una traccia indelebile avendo vinto due Champions con due formazioni non favorite come il Porto e l’Inter. Ha un grande carisma e indubbie capacità. E’ uno dei migliori del ventunesimo secolo. In questi anni mi è capitato spesso di incontrare tecnici più esperti. Non lo avrei mai pensato possibile e invece". Tra i tecnici che hanno ispirato Dionisi c'è Stefano Vecchi.  "Alla Tritium mi ha dato molto, ma ho imparato anche da chi mi ha preceduto nelle squadre ovvero Marino e De Zerbi". In un certo qual modo anche Mourinho ha percorso una strada simile a Dionisi facendo gavetta. Il tecnico portoghese ha speso parole al miele per Alessio Dionisi, ma anche per Vincenzo Italiano, altro mister emergente di queste ultime stagioni: "Voglio ringraziare Dionisi (che aveva definito il portoghese uno degli allenatori migliori della storia, ndr), le sue sono parole pesanti, mi fanno sentire con la bocca secca. Devo dire che ho molto rispetto per lui e per questa nuova generazione di allenatori che fanno un percorso come il suo o come quello di Italiano, un percorso che li fa arrivare dove sono con tanto merito". Sono sicuramente queste le belle storie del calcio da raccontare.

Sezione: EDITORIALE / Data: Gio 16 settembre 2021 alle 23:00
Autore: Mattia Vavassori
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