Una Giana combattiva gioca una discreta partita a Como, va in vantaggio con un tiro su punizione di Remedi deviato da Perna, ma come a Olbia viene rimontata e perde a due minuti dalla fine. 

Nelle fasi iniziali, il Como mantiene l’iniziativa e attacca, la Giana si difende con ordine e si sente già il rientro di Montesano al centro della difesa. Albé ha scelto un 4-3-1-2 con interpreti inediti viste le assenze di Pinto, Solerio, Sosio e con Perico e Duguet acciaccati in panchina. Innanzitutto in porta c’è Marenco, alla seconda partita del campionato dopo lo 0-4 con la Pianese, i terzini sono Otelé e Gambaretti, in mezzo Pirola e Montesano, all’esordio stagionale dopo l’infortunio. A centrocampo linea a tre con Remedi, Piccoli e Capano, poi Perna dietro le punte che sono Gioé e Mutton. Modulo aggressivo per giocarsi la partita a viso aperto ma la partenza è a favore del Como, disposto con il collaudato 3-5-2 che prevede in attacco la coppia Gabrielloni-Ganz. 

Al 13’ assist di Iovine, che sarà il migliore in campo, per Gabrielloni che spara alto da ottima posizione. Al 27’ punizione-cross di Capano, irrompe Pirola in area che segna ma l’arbitro aveva fischiato un attimo prima un dubbio fallo in attacco a Piccoli su un avversario. Sull’azione seguente, dall’altra parte, assist di Iovine per la testa di Ganz che colpisce il palo esterno. La Giana tiene botta a un Como non certo entusiasmante e la partita è comunque equilibrata. 

Al 4’ della ripresa Ganz spreca una palla-gol davanti a Marenco dopo una dormita della difesa della Giana. Ma al 5’ della ripresa discesa sulla sinistra di Capano, cross teso sul secondo palo per Perna che arriva in corsa e al volo spara fuori da ottima posizione. Prima azione-gol della Giana della partita, poi sul rovesciamento di fronte tiro da fuori area di Iovine che Marenco non trattiene. Al 7’ prodezza di Marenco che respinge un colpo di testa di Ganz da zero metri e salva la Giana. Adesso la partita è molto più bella. Entrambe le squadre sono cresciute. All’11’ tiro di Piccoli da fuori area respinto da Facchin. Al 13’ punizione di Remedi, deviazione fortuita di Perna in mischia, e palla che finisce in rete. La gioia della Giana dura solo 8 minuti perché al 21’ proprio l’ex Iovine finalizza una bella azione del Como e pareggia. L’assist è stato del neoentrato Peli. Al 23’ Albé inserisce Pedrini per Gioé e passa al 4-4-2. Alla mezzora entra Cazzago, classe 2000, all’esordio in Serie C, esce Otelé. La partita scivola via equilibrata fino agli ultimi minuti quando il Como trova il gol-vittoria in mischia con Luca Miracoli, rete che fa esplodere lo stadio Sinigaglia. Per la Giana un’altra sconfitta, la terza consecutiva, la sesta in otto giornate di campionato. E questa fa molto male.

COMO-GIANA ERMINIO 2-1

MARCATORI: Perna (G) al 13’, Iovine (C) al 21’, Miracoli (C) al 43’ s.t.

COMO (3-5-2) Facchin; Bovolon, Toninelli, Sbardella (dall’11’ s.t. Loreto); Iovine (dal 31’ s.t. Bianconi), Marano, H’Maidat (dal 19’ s.t. Gatto), Bellemo, De Nuzzo (dall’11’ s.t. Peli); Gabrielloni, Ganz (dall’11’ s.t. Miracoli). A disposizione: Zanotti, Celeghin, Bolchini, Soldi, Raggio Garibaldi, Kouadio.  All. Banchini.

GIANA (4-3-1-2): Marenco; Otelé (dal 30’ s.t. Cazzago), Pirola, Montesano, Gambaretti (dal 46’ s.t. Cortesi); Remedi, Piccoli, Capano, Perna; Gioé (dal 23’ s.t. Pedrini), Mutton. A disposizione: Leoni, Tota, Perico, M’Zoughi, Duguet, Stanzione, Serafini, Fumagalli. All. Albé.

ARBITRO: Luciani di Roma 1 (Lenza, Caso).

NOTE: Spettatori: 2.000 circa. Ammoniti: Sbardella, Piccoli, Marano. Angoli 4-0. Recupero: 0’+ 5’.

Sezione: EDITORIALE / Data: Sab 05 ottobre 2019 alle 22:39
Autore: Stefano Spinelli
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