Una grande dote dell'umanità è l'umiltà: restare con i piedi per terra, darsi da fare, ottenere un risultato e continuare a testa bassa ad impegnarsi per ottenere il massimo. Credo questa Tritium sia proprio così: è un team umile, ma altrettanto eccezionale, forte e spumeggiante. Come molti giocatori abduani hanno detto dopo il successo in terra friulana nella partita d'andata contro l'Edmondo Brian (2-0, ndr), non è stato ancora fatto nulla o conquistato.  Questo è indice di grande umiltà. E' vero: l'obiettivo è dietro l'angolo (dixit il presidente Juri Camoni); abbiamo un vantaggio esterno di due reti (grazie Volpi e Gabellini); abbiamo il fattore campo a favore e una miriadi di risultati dalla nostra parte, ma nulla è ancora stato fatto o conquistato. Non voglio nemmeno nominarlo quel sogno, davvero. Scrivo e ho i brividi nella schiena al solo pensiero di cosa potrebbe succeDere. Solo i veri tifosi e chi ha la Tritium nel cuore può capire le sensazioni che stiamo provando in queste settimane. 90 minuti di battaglia ragazzi. 90 minuti: abbatteteli un'altra volta, ribaltateli e fateci godere. In campo devono scendere non dei calciatori, ma dei leoni: dovete sbranare l'Edmondo Brian. Lo stadio "La Rocca" sarà tutto biancoazzurro: vi sosterremo fino alla fine e vi daremo la carica. Tutti i tifosi devono portare qualcosa di biancoazzurro allo stadio domenica: bandiere, sciarpe, cappellini, qualsiasi cosa. Ragazzi, non pensate al risultato dell'andata. Si parte dallo 0-0 e si deve vincere. Non ho dubbi sulle vostre qualità, abbiamo avuto tantissime dimostrazioni della vostra forza. Dopo NibionnOggiono, Offanenghese e Rivarolese, dimostrate anche all'Edmondo Brian che siamo la Tritium e che a Trezzo - calcisticamente parlando - si vende cara la pelle. Noi ci creDiamo: biancoazzurri siamo con voi. Forza Tritium!

Sezione: EDITORIALE / Data: Gio 06 giugno 2019 alle 21:30
Autore: Mattia Vavassori
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