E' stato un anno molto particolare per la Giana Erminio che dopo essere partita malissimo ha disputato un grande girone di ritorno, conquistando la salvezza all'ultima giornata dopo una serie positiva finale di 9 partite senza sconfitte (5 vittorie e 4 pareggi). E' stato un anno molto particolare anche per Paolo Acerbis che, partito come secondo di Zanellati, si è conquistato la fiducia di mister Brevi diventando alla fine il titolare. Per lui 25 presenze e due calci di rigore parati, entrambi decisivi, con Alessandria e Renate. Acerbis, che ha appena compiuto 40 anni, ha raccontato la cavalcata della Giana ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, esprimendo anche i suoi desideri per il futuro.

Campionato altalenante, quello della Giana, ma gli obiettivi sono stati centrati: a mente fredda come analizzeresti il tutto?
"Si, è vero che è stato un campionato di alti e bassi, siamo partiti in ritardo perché dopo la retrocessione non sapevamo in quale categoria avremmo militato, poi il Covid ha inciso tanto: rimandare le gare e giocare poi ogni tre giorni, anche in momenti cruciali della stagione, non è facile. Con l'arrivo di Brevi, però, è arrivata una nuova aria, ci siamo assestati e ci abbiamo creduto tutti: e per tutti intendo anche il presidente Bamonte, che ci incitava e spronava sempre, e ovviamente Albè. Non ci hanno mai fatto mancare nulla. Poi nella gara di ritorno contro la Lucchese c'è stata la svolta, abbiamo preso coscienza delle nostre potenzialità e azzardo, con qualche gara in più da poter giocare, magari avremmo raggiunto anche altro".

Soprattutto se si considera che negli altri gironi, con gli stessi vostri punti, erano quasi playoff...
"Effettivamente quando avevamo 38 punti a pochissime giornate dal termine vedevamo squadre già salve, tranquillamente, noi ancora non sapevamo se avremmo dovuto o meno disputare i playout. L'importante, però, è che tutto sia andato al meglio, anche per premiare una società che, soprattutto in un anno difficile con questo, ha fatto tanti sacrifici, anche economici, ma non è mai venuta meno agli impegni".

Albé ha detto che, dopo quello che è stato fatto, andreste riconfermati tutti: sei d'accordo?
"Ci siamo salvati da soli, sul campo, abbiamo fatto una sorta di miracolo. Quindi si, sono d'accordo con Albé. E ho magari la speranza di partire un po' prima rispetto alla scorsa stagione per farci trovare prontissimi sin dall'inizio".

Si deduce che ti farebbe piacere essere riconfermato...
"Assolutamente si. La Giana Erminio è una grande famiglia, si può fare bene, e io spero di riuscire a giocare ancora 2-3 anni senza nascondere che mi piacerebbe finire qui la mia carriera".

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Mer 12 maggio 2021 alle 09:20
Autore: Stefano Spinelli
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