Cesare Ambrosini, difensore centrale comasco classe '90, elemento di qualità con un passato anche in serie B e C, è un nuovo calciatore della Tritium, proveniente dal Legnano. Il giocatore, 30 anni, è stato uno dei pilastri del Como, dove ha militato dal 2011 al 2016. In questa intervista Ambrosini ci parla di sè e si presenta ai suoi nuovi tifosi.

Benvenuto Cesare, come ti senti?
"E' un onore essere approdato alla Tritium. Ho trovato uno stadio bello e un bell’ambiente. Inoltre devo dire che l'organizzazione è impeccabile. Sono davvero contento di essere qui".

Sei un calciatore con molte stagioni alle spalle vissute principalmente in serie C.
"Ovunque sono stato mi sono sempre impegnato: ho ottenuto successi e sconfitte ma ho sempre lavorato duro. La vittoria della serie C a Como è stato un trionfo e la serie B sempre col Como il coronamento di un sogno, però ho vissuto anche molte difficoltà con alcuni fallimenti in momenti cruciali della mia carriera. Sono stato a Como, squadra di cui sono stato anche capitano, a Modena e a Rimini in serie C, mentre a Renate, a Tavolara, a Derthona, a Rezzato, a Sondrio, a Legnano e ora alla Tritium in serie D. Si deve solo lavorare ed impegnarsi".

Come interpreti il tuo ruolo?
"Sono un calciatore e questo è il mio lavoro e ci metto passione dedizione e impegno. Sono esigente con me stesso e con i miei compagni. Il lavoro paga sempre".

Sei arrivato da pochi giorni alla Tritium.
"Sono stato accolto benissimo. Conoscevo già qualcuno: Valente personalmente, inoltre Artaria, Personè e Gritti. Sono stato accolto molto bene dal gruppo".

Che obiettivi ti poni?
"Non poniamoci obiettivi: lavoriamo sodo e andiamo avanti partita per partita. Qui c'è un'organizzazione eccellente e una buona squadra. Possiamo fare bene".

Avevi diverse richieste dalla serie C e dalla serie D: come mai hai scelto di accettare la proposta della Tritium?
"Il direttore sportivo Gianluca Leo ed il mister Omar Nordi hanno giocato un ruolo fondamentale. Giulio Valente invece mi ha parlato dell’organizzazione e tutto ciò rappresenta perfettamente quello che cerco io in una società. I risultati non si ottengono con la sola speranza ma attraverso il duro lavoro quotidiano e l’impegno di tutti: questo giusto mix di ingredienti può portare a raggiungere obiettivi impensabili. Rimbocchiamoci le maniche. L’esperienza mi ha insegnato che in alcune situazioni una società seria ed organizzata conta più che una società con grosse disponibilità a livello economico".

Nella vita studi o lavori?
"Studio all'università: sono iscritto alla facoltà di Scienze Motorie. Come lavoro sono un calciatore".

Hai segnato un solo gol in carriera.
"E' vero. Spero di segnarne qualcuno alla Tritium ma soprattutto di evitare di subirne".

Un saluto ai tifosi?
"Grazie per avermi accolto in modo molto caloroso. Speriamo di vederci presto allo stadio".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Mer 30 dicembre 2020 alle 14:00
Autore: Mattia Vavassori
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