La Giana Erminio è retrocessa all’ultimo secondo. Daniele Pinto, centrocampista classe '86, ha deciso di raccontare le sue sensazioni in esclusiva ai microfoni del portale TuttoTritiumGiana.com.

Quali sono le tue sensazioni dopo l’amaro finale di stagione?
“La sensazione è quella di avere buttato via una stagione in otto minuti, il calcio è così, ti dà tantissimo, ma ti toglie anche tanto, purtroppo in queste partite non vince la più forte ma chi sbaglia di meno e noi abbiamo sbagliato troppo nelle due partite rispetto a loro. Errori che abbiamo pagato a caro prezzo”.

Qual è stato l’errore principale della Giana in questa stagione?
“Quest’anno abbiamo fatto un girone d’andata bruttissimo da tutti i punti di vista, e questo alla fine ha pesato tantissimo, se avessimo fatto 5/6 punti in più all’andata eravamo salvi. Ma con i se non si va da nessuna parte”.

Dopo la partita con l’Olbia cosa vi siete detti con la squadra?
“Dopo la partita contro l’Olbia io personalmente sono rimasto in campo fino a quando le luci non si sono spente, è stata una delusione incredibile, c’è modo e modo di perdere una partita, preferivo perdere 3-0 e fare i complimenti a loro, invece che giocare una partita perfetta per 80 minuti e sbagliare per 5/6 volte il 2-0 e prendere goal in quel modo all’ultimo minuto. Tutta la squadra è cosciente che abbiamo buttato via una salvezza per colpa nostra e non per meriti dell’avversario. Ma questo è il calcio”.

Il tuo futuro come lo vedi? Ancora alla Giana?
“Per il futuro c’è tempo, adesso da capitano mi sento di chiedere scusa al presidente Bamonte, a mister Albè e ai nostri tifosi per questa retrocessione, per le persone che sono non meritano questa sofferenza. Io personalmente per come sono fatto non lascio nel momento di difficoltà, parlerò con la società e vedremo, la voglia mia e di tanti ragazzi che ho sentito è quella di riportare la Giana dove merita di stare. Poi c’è la questione ripescaggi ma quella è da valutare più avanti. Sempre forza Giana”.

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Dom 05 luglio 2020 alle 17:15
Autore: Andrea Propato / Twitter: @AndreaPropato
vedi letture
Print