Mauro Calvi, 36 anni, è il nuovo allenatore della Prima Squadra della Tritium, subentrato all'esonerato Nordi, promosso dalla formazione Juniores Nazionale. Ex calciatore biancoazzurro, Calvi è carico e determinato a fare bene. In questa intervista il neo mister biancoazzurro molto emozionato ci esprime le sue sensazioni.

Ciao Mauro, parlaci del tuo vissuto alla Tritium da calciatore.
"Ho indossato la casacca biancoazzurra nella seconda parte della stagione 2012/2013 e raggiungemmo una salvezza che non si aspettava nessuno, furono sei mesi molto intensi, dove mi sono legato molto alla maglia. Ho tanti bei ricordi di quei mesi passati in Tritium".

Hai allenato la formazione degli Juniores Nazionali.
"Sono tornato a Trezzo sull'Adda grazie al Direttore Sportivo Gianluca Leo che mi contattò per allenare la juniores, dissi subito di sì ancora prima di sapere che saremmo diventati Juniores Nazionali, in quanto la prima squadra stava affrontando i playoff di Eccellenza. È stata un esperienza molto positiva, con 2 annate composte da ragazzi eccezionali".

Sei stato promosso allenatore della Prima Squadra biancoazzurra: come ti sei sentito?
"Ho provato un emozione forte: è dovuta passare qualche ora perché realizzassi effettivamente quello che stava succedendo, un sogno". 

Ritrovi in squadra il terzino classe 2002 Aquilino, che hai allenato nella Juniores.
"Un ragazzo d'oro che merita tanto per l'umiltà, con il quale mi sono sempre trovato bene fin dal primo allenamento, un ragazzo che tutti gli allenatori vorrebbero".

Che squadra hai trovato?
"Ho trovato un gruppo eccezionale, si allenano a duemila all'ora, un gruppo che si merita tanto fidatevi, tutti sempre disponibili e che è un onore allenare. E con queste premesse è chiaro che gli allenamenti sono andati bene".

Domenica farai l'esordio in serie D contro la Casatese.
"Dobbiamo affrontarla con molta fiducia in noi stessi, togliendoci di testa le paure e consapevoli che solo con la forza del gruppo possiamo uscire da questa situazione".

Bisogna lottare per la salvezza.
"Si deve lavorare giorno per giorno, col massimo impegno come stiamo facendo ed avere fame, tanta fame".

A chi ti ispiri?
"A mister Maurizio Braghin, il mister che ho avuto per ben sei stagioni da giocatore, un uomo preparatissimo sul campo ed eccezionale nel rapporto umano. È sempre andato contro tutti pur di difendere la squadra". 

Grazie Mauro.
"Un saluto a tutti i tifosi, metterò tutto me stesso per il bene della società. Sono sicuro che con questo gruppo di uomini si possa fare molto bene".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Ven 29 gennaio 2021 alle 22:00
Autore: Mattia Vavassori
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