Riccardo Bertaglio, difensore classe 1996, uno dei protagonisti della scalata della Tritium dalla Prima Categoria alla Serie D, dopo una stagione lontano da Trezzo sull’Adda per motivi di lavoro, è tornato a vestire la casacca biancoazzurra. In questa intervista il calciatore originario di Trezzo sull’Adda esprime le sue sensazioni e non vede l’ora di iniziare.

Ciao Riccardo, bentornato alla Tritium praticamente dopo nove mesi di calendario e a seguito di un successo con l’Athletic Trezzanese.
“Torno a Trezzo sull’Adda dopo un anno all’Athletic Trezzanese in Prima Categoria. E’ stata una stagione veramente speciale perché, nonostante fossi sceso di categoria, ho trovato un gruppo unito che mi ha fatto divertire. Quando c’è divertimento c’è passione e se c’è passione si vince e così è stato: abbiamo vinto i playoff e siamo saliti in Promozione. Ora sono pronto per vestire nuovamente la casacca della Tritium in Eccellenza”.

Rispetto alla tua prima esperienza alla Tritium è cambiata la dirigenza.
“Ho avuto impressioni molto positive. Ho conosciuto il direttore generale Giuseppe Pardeo, una persona molto professionale: è molto sul pezzo e vuole riportare la Tritium dove merita. Non ho ancora avuto il piacere di conoscere il presidente Marco Foglia ma di lui tutti mi hanno parlato bene. Mi hanno detto che è una persona disponibile ed ambiziosa. Il presidente è la società e sono contento della nuova dirigenza”.

Che obiettivi ti poni?
“Sono chiari a tutti: non possiamo nasconderci dietro a un dito. Dobbiamo riportare la Tritium nella categoria dove merita di stare. Dobbiamo vincere assolutamente”.

Non sei il solo ad essere ritornato alla Tritium: ritroverai come compagni Acerbis e Leotta.
“Sono contento di ritrovare Paolo Acerbis ed Edoardo Leotta, persone con cui ho condiviso delle vittorie. Il legame diventa più forte quando vinci. Sono due persone incredibili in primis, oltre ad essere bravi giocatori. Ho condiviso tanto con loro e ho davvero il piacere di riabbracciarli ed essere nuovamente compagni di squadra”.

Sarà una Tritium giovane.
“E’ sempre una buona cosa avere gambe e avere fame: i giovani portano questo. Io non sono un giocatore vecchissimo, ma ho vissuto diverse stagioni in biancoazzurro: posso portare la mentalità che ha sempre contraddistinto la Tritium. Farò di tutto per essere di esempio ai giovani che per la prima volta si affacciano ad un campionato tra i grandi come l’Eccellenza in Prima Squadra”

Sei un difensore col vizio del gol.
“L’anno scorso ho segnato tanto in una categoria non mia. Nelle stagioni precedenti in media sono riuscito a realizzare un paio di reti ogni annata calcistica. Io sono un difensore e il mio primo obiettivo è impedire che gli avversari trovino la via del gol. Se arriveranno delle reti sarò felice, ma non è il mio primo obiettivo”.

Grazie Riccardo! Vuoi lasciare un saluto ai tifosi?
“Saluto tutto il popolo biancoazzurro che mi ha riaccolto in modo bello e dolce. Speriamo di poter dare soddisfazioni ai nostri supporters e ai nostri tifosi perché se le meritano”.

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Ven 22 luglio 2022 alle 09:00
Autore: Mattia Vavassori
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