Lo scorso mercoledì è venuto a mancare a Milano Giorgio Squinzi, proprietario del Sassuolo dal 2002 con il quale ha conseguito un’importantissima scalata nel calcio professionistico arrivando a conquistare la Serie C1 nel 2006, la Serie B con Max Allegri nel 2008 e la Serie A nel 2013 sotto la guida di Eusebio Di Francesco. Da questa mattina alle ore 08:00 sarà allestita la camera ardente presso la Casa funeraria San Siro di via Corelli 120 a Milano, mentre lunedì 7 ottobre alle ore 14:45 presso il Duomo del capoluogo lombardo saranno celebrate le esequie. Per questo lutto è stata rinviata a mercoledì 18 dicembre la partita contro il Brescia al “Rigamonti” che si sarebbe dovuta giocare questa sera alle ore 20:45. Gabriele Gravina ha altresì comunicato che venga osservato un minuto di silenzio su tutti i campi prima del fischio d’inizio degli incontri di questo weekend. Queste le parole del presidente della FIGC: “L’intero calcio italiano  si unisce al cordoglio della famiglia per la scomparsa di Giorgio Squinzi. I tanti messaggi sinceri ispirati alla sua memoria testimoniano come il patron del Sassuolo fosse apprezzato e rispettato per le sue qualità umane prima ancora che per la sua capacità professionali. Il Paese perde un industriale capace e illuminato, mentre il nostro mondo piange un grande appassionato, oltre che un serio e generoso dirigente. In questo momento di dolore, mi piace ricordarlo con le tante opere concrete realizzate in favore del calcio italiano, partendo dall’investimento sullo stadio di proprietà fino ad arrivare alla realizzazione del nuovo training center del Sassuolo, società modello nel nostro sistema sempre disponibile a collaborare con la FIGC per l’organizzazione di eventi internazionali, dove si condensano alla perfezione tre elementi riconoscibili in tutta l’attività di Squinzi: attenzione al gioco del calcio, efficienza e visione del futuro”.

Sezione: EDITORIALE / Data: Ven 04 ottobre 2019 alle 06:30
Autore: Davide Villa / Twitter: @villdav3
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