Seconda puntata della nostra rubrica “La Giana in  vacanza” con il difensore Gabriele Rocchi, che si è concesso qualche giorno di relax a Ibiza, la terza isola delle Baleari con un’estensione di 572 chilometri quadrati. Può contare su 210 chilometri di spiagge, ideali da visitare in qualunque periodo dell’anno grazie a temperature molto calde e 2.948 ore di sole all’anno. L’infinita scelta di arenili di sabbia naturale bagnata da acque cristalline, la rendono perfetta per famiglie e coppie in cerca di relax, sole e sport acquatici. Le spiagge di Ibiza uniscono la possibilità di trovare nei loro pressi reperti di civiltà passate, come nel caso del paese fenicio di Sa Caleta e delle antiche torri di difesa sparse per tutto il litorale. Sono numerosi i turisti di ogni nazionalità nei tanti locali disseminati sull’isola e che caratterizzano la vita notturna concentrata maggiormente in due zone. Da una parte nella capitale dell’isola e dall’altra a Sant Antoni de Portmany.

Il difensore biancoceleste ha avuto modo di vedere anche l’isola di Es Vedrà, che sorge con il punto più alto a 400 metri di altitudine. E’ disabitata e formata da roccia calcarea. Si trova a due chilometri al largo della costa occidentale di Ibiza, di fronte alla spiaggia di Cala d'Hort. L’unico modo per raggiungerla è tramite una barca o un gommone. Il momento migliore per ammirare l’isola è sicuramente il tramonto, quando il cielo si colora di arancio e rosso fuoco creando cosi uno spettacolo unico. Il punto migliore dove scorgere un bellissimo panorama su quest’isola è la Torre Des Savinar, che si affaccia proprio di fronte.

Si narra che Es Vedrà sia il terzo posto più magnetico del pianeta, dopo il polo nord e il Triangolo delle Bermuda. Alcuni geologi sostengono che sia soltanto una leggenda, ma non si può negare che molti strumenti di navigazione tendono ad andare in tilt in prossimità di quest’isolotto, ed è quasi impossibile utilizzare una bussola. Pare che anche i piccioni viaggiatori si confondono mentre sorvolano l’isola e che spesso perdano completamente il senso dell’orientamento.

Molti miti raccontano che l’isola di Es Vedrà era la casa delle sirene e della ninfa che cercarono di attirare Ulisse nell’Odissea di Omero.

C’è chi pensa che una parte dell’isola sia stata utilizzata per costruire le piramidi in Egitto, proprio per la sua roccia calcarea in grado di trattenere una concentrazione massima di energia, simile a quella delle piramidi, Stonehenge e Isola di Pasqua ed è per questo che molte persone consapevoli di una forza misteriosa che circonda l’area, ne fanno il luogo preferito per la meditazione e altre pratiche spirituali.

Una delle leggende più famose, è quella che Es Vedrà sia la punta della civiltà sommersa di Atlantide. La grotta naturale di Atlantis, si trova nella baia di fronte all’isolotto, e può essere visitato da visitatori più allenati. La sua posizione esatta è uno dei  segreti di Ibiza e per raggiungere Atlantis bisogna affrontare un sentiero abbastanza impegnativo, adatto a tutti gli amanti del trekking. Non ci sono cartelli e mappe che indicano la posizione di Atlantis, ma quelli che riusciranno ad arrivarci saranno premiati dal suo ambiente tranquillo e spiritualmente stimolante

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Mar 03 luglio 2018 alle 14:00
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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