Dopo la seconda salvezza consecutiva della Giana Erminio in Lega Pro, è stato intervistato in esclusiva ai nostri microfoni il tifoso per eccellenza biancoceleste Simone Roberto, meglio conosciuto come Robertone. Ha espresso il suo pensiero sulla cavalcata trionfale della compagine martesana dalla Promozione alla Lega Pro, sull’ultima salvezza raggiunta, il miglior giocatore della stagione ed il miglior giovane, cosa andrebbe rivisto per migliorare la squadra, difficoltà del prossimo campionato con probabile ingresso del Parma, riconoscenze al presidente Oreste Bamonte, il percorso della sua squadra del cuore, il Torino, la candidatura di Ventura sulla panchina della Nazionale, e la mancata convocazione di Belotti.

Robertone, da quanto segui la Giana Erminio?

Ormai sono tre anni e mezzo. Conoscendo il mio amico Giorgio Recino, nonché bomber dell’annata in serie D, ho cominciato a seguirlo facendo un po’ di trasferte, fino all’ultima di quell’anno quando eravamo già promossi matematicamente in Lega Pro, contro il Chiavari Caperana

Un anno fantastico sotto i tutti punti di vista, in quanto nessuno si aspettava un’altra promozione dopo quelle dei campionati di Promozione ed Eccellenza.

E’ stato un anno bellissimo e strepitoso. Innanzitutto non ci aspettavamo di essere inseriti nel girone piemontese-ligure, con trasferte da Lavagna ad Aosta. Nonostante ciò trasferte bellissime in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Ricordo benissimo la trasferta ad Asti (Giana vittoriosa per 2-1 con reti di Biraghi e Spiranelli, ndr), paese di Giorgio Faletti che spirò pochi mesi dopo la nostra partita

Si è conclusa anche questa stagione. Quali emozioni si provano vedere i biancocelesti un altro anno nei professionisti?

Fa un certo effetto, ma la categoria si è notata fin dalle prime battute è dura. Diciamo che il primo anno in Lega Pro è stata una sorpresa, invece questa stagione è stata tosta, con quattro partite in meno e diciotto squadre nel girone, anche se sicuramente più sofferta di quella scorsa

Chi è stato il migliore giocatore della stagione?

Senza ombra di dubbio Simone Perico. Anche il terzino sinistro Tommaso Augello non mi ha dispiaciuto. Riguardo gli altri, normale routine. Quest’anno ha reso di meno Gasbarroni dai calci piazzati, escludendo la partita contro la Pro Patria dove aveva azzeccato. Tutto sommato il collettivo è buono, ma se si vuole fare il salto di categoria bisognerà tenersi stretto Bruno

Proprio l’assenza di Bruno per infortunio a metà stagione ha inciso sul campionato.

Potevamo avere sicuramente almeno dai cinque ai sette punti in più senza rubare niente. Con tre innesti buoni potremo lottare per le prime otto posizioni la prossima stagione. Ma Bruno può dare un contributo importante alla squadra, come si è dimostrato anche quest’anno dove ha realizzato dieci reti

Dopo la conferenza stampa di mister Albè contro il Mantova nella gara di ritorno, la squadra ha invertito la tendenza.

Esattamente. Ha dato una vera scossa. Si è arrabbiato, ma ripeto era dura rinconfermarsi il secondo anno consecutivo. Ottime prestazioni in difesa, perseguitati dalla maledizione in casa dove non siamo riusciti a vincere per sette mesi, e la partita vinta contro la Cremonese nel girone di ritorno, ha sicuramente aiutato

Quali saranno i reparti che andrebbero rivisti questa estate per migliorare la squadra?

In difesa un centrale forte poiché subiamo delle reti pietose su calci d’angolo. A metà campo qualche centrocampista di razza come Pinardi, che dovrà sostituire giocatori che non hanno reso quest’anno. E poi formare una panchina con giocatori tosti, come il Cittadella

Tra i giovani, quale ti è piaciuto maggiormente?

Marco Capano, ma anche Sanzeni. Senza nulla togliere agli altri giovani, che andrebbero ceduti in prestito in serie D, in modo tale che giochino più spesso. Sicuramente bisognerà vedere cosa decideranno loro in primis, in quanto non si potrà remare contro la loro volontà di restare alla Giana

I giovani saliti l’estate scorsa dalla Berretti alla Prima Squadra, hanno risentito del cambiamento di categoria?

Ritengo che sono tutti bravi, ma hanno avuto poca luce. Mi è dispiaciuto non aver visto Romanini disputare più partite. L’anno scorso ha realizzato parecchie reti nella Berretti

Il girone della prossima stagione, potrebbe risultare ancora più complicato rispetto a quello di quest’annata, sia per il ritorno di una Lega Pro a venti squadre, sia per l’ingresso di squadre di prestigio come Piacenza, Parma e Venezia.

Parma e Venezia vorranno sicuramente lottare per la promozione diretta, vedendo anche i loro piani societari. Ma non significa nulla, in quanto il Pordenone da ripescato ha costruito una bella squadra, ed ha lottato fino all’ultimo anche nelle partite di playoff. La stessa Alessandria, stanziando un budget discreto, è riuscito a raggiungere le semifinali di Tim Cup

Il Presidente Bamonte l’anno scorso riteneva che questa squadra poteva lottare per la serie B nel giro di pochi anni. E’ ancora credibile ad oggi questa affermazione?

Si può fare, a patto che la società faccia gli investimenti giusti. Con questa intelaiatura, l’ingresso di un ottimo centrocampista come dicevo, un altro attaccante valevole da affiancare a Bruno, ed il centrale difensivo, e tenersi stretto un giocatore come Solerio che può svolgere diversi ruoli, sono gli ingredienti giusti per la riuscita di un ottimo campionato, secondo me

Considerando che il Presidente ha già investito per dare alla città di Gorgonzola un nuovo stadio.

Certamente, di questo ne va data la dovuta riconoscenza, essendo previdente, tenendo l’eventuale spazio per una futura serie B, costruendo una tribuna da 1200 spettatori si arriverà a 5000, come l’impianto della Virtus Entella

Due favole a confronto in Italia ed all’estero: Giana Erminio e Leicester.

Gli uomini di Ranieri vengono dalla serie B, ma in Inghilterra tutto è diverso. Per quanto concerne la Giana, meglio camminare adagio

Cambiando categoria, veniamo alla tua squadra del cuore, il Torino. Soddisfatto del buon campionato?

Ero distratto dalla Giana (ride, ndr). Finchè comanda la Juventus, non si può chiedere di più. La salvezza è già un buon traguardo. Se il presidente Cairo farà gli investimenti giusti, si potrà lottare anche per l’Europa. Tutto dipenderà dalla campagna acquisti. La rosa di quest’anno con un po’ di fortuna, può figurare bene nella prossima stagione

La candidatura di Ventura sulla panchina dell’Italia?

Sarebbe l’ideale. E’ una persona preparata. Avendo a disposizione tutti i giocatori italiani, farebbe bene. Vedrei di buon auspicio anche il ritorno di Donadoni

La mancata convocazione di Belotti?

Mi spiace. E’ bravo ed in forma smagliante. Meglio di Immobile, poteva essere tranquillamente convocato agli Europei, partendo magari pure dalla panchina. Purtroppo Conte ha deciso in altra maniera

Sezione: L'ANGOLO DEL TIFOSO / Data: Mar 31 maggio 2016 alle 12:00 / Fonte: in collaborazione con Andrea Propato
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
vedi letture
Print