Quello che stiamo vivendo, è sicuramente uno dei periodi più difficili dal secondo dopoguerra ad oggi. Nel giro di pochi giorni, siamo stati catapultati a causa del Covid19 in un mondo molto diverso da quello a cui eravamo tutti abituati. Abbiamo dovuto rinunciare forzatamente a tantissime cose della nostra quotidianità, in questi due mesi e più di isolamento quasi totale: parenti, fidanzati o fidanzate, amici, aperitivi, cene, shopping, sport, sono solo alcune delle nostre rinunce. Rinunce giuste e doverose, ci mancherebbe altro. La salute di tutti è sacrosanta e le rinunce sono doverose per tutelarla. Ed è proprio quando si è costretti ad abbandonare e a rinunciare a qualcosa a noi caro, che riusciamo a capire la vera importanza di tutto quello che faceva parte delle nostre vite. In questo momento di totale inattività che tu sia un professionista, un dilettante o un semplice amatore, ci accorgiamo tutti, ma proprio tutti, di quanto ci manchi la partitella settimanale con i nostri amici, l’allenamento con i propri compagni di squadra, lo stare insieme nello spogliatoio, l’ansia prima di ogni partita, l’odore dell’erbetta, la rabbia per un gol subito, la gioia per aver segnato o fatto una parata decisiva, l’abbraccio dei compagni, i suggerimenti del mister, il sano nervosismo e si, anche le discussioni con avversari o arbitri. Ci mancano tutti questi momenti dopo ormai quasi 3 mesi di stop. Ci manca proprio tutto del nostro amato Calcio, con la C rigorosamente maiuscola. Ci mancano tantissime le partite della Giana Erminio e della Tritium. Lo stadio, l'abbracciarsi per un gol o per un rigore parato dal nostro portiere. Il vedere questo pallone rotolare in campo. Manca tantissimo. Ma, sono convinto che non tutti i mali vengano per nuocere e in questo momento di totale incertezza, ho una sola certezza. Quando torneremo a rivivere tutto questo - perché sono sicuro, che noi torneremo - sapremo sicuramente amare ed apprezzare ancora di più, il nostro fantastico gioco. E quando torneremo allo stadio sarà ancora più bello, perché vorrà dire che il peggio è alle spalle e il Coronavirus è stato sconfitto. Sempre Forza Giana e Sempre Forza Tritium.

Sezione: EDITORIALE / Data: Sab 02 maggio 2020 alle 10:00
Autore: Mattia Vavassori
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